McCarrick e la vita pubblica prima di Bergoglio: le prove

mccarrick bergoglio

Ecco le prove che mons. Carlo Maria Viganò ha mentito su McCarrick e Bergoglio. Il card. Theodore McCarrick, accusato di abusi sessuali, svolgeva vita pubblica a Washington e a Roma ben prima dell’elezione di Papa Francesco e, tra l’altro, sotto la responsabilità dello stesso ex nunzio apostolico Viganò. Un’operazione boomerang.


 

Papa Francesco non ha voluto commentare l’atto di accusa che l’ex nunzio Carlo Maria Viganò ha pubblicato nei suoi confronti, chiedendo ai giornalisti di maturare da soli un’opinione.

Così, in poche ore, la redazione UCCR ha preso sul serio il memorandum di Viganò e l’invito del Papa e ha trovato prove schiaccianti che smentiscono il passaggio chiave della testimonianza del già controverso ex nunzio, facendo crollare (o, alla peggio, ridimensionando fortemente) la sua accusa al Papa.

Prima però quattro chiarimenti (chi è impaziente si rechi più sotto).

 

L’accusa di mons. Viganò a Bergoglio sul card. McCarrick

Innanzitutto, qual è l’accusa di Viganò a Papa Francesco?

L’ex nunzio non ha accusato Francesco di aver coperto un atto di pedofilia realizzato dal card. McCarrick, ma di non avergli dato ascolto quando lo avrebbe avvertito nel 2013 delle varie notizie/voci a carico del cardinale riguardanti rapporti sessuali con adulti (seminaristi) risalenti a cinquant’anni prima.

Inoltre, Viganò dice di averlo anche messo a conoscenza che Benedetto XVI avrebbe imposto al card. McCarrick «di ritirarsi ad una vita di preghiera e di penitenza».

Scrive Viganò: nonostante Francesco abbia «saputo da me il 23 giugno 2013» dei «crimini commessi da McCarrick abusando della sua autorità con seminaristi e sacerdoti», il Papa lo avrebbe «coperto ad oltranza, anzi ha fatto suoi i suoi consigli» e ha permesso che il cardinale trasgredisse l’ordine di Ratzinger.

Non si parla di pedofilia, anche perché l’accusa dell’abuso di un minore è emersa soltanto nel 2018. Appena l’arcidiocesi di New York ha ricevuto e valutato come “credibile” tale accusa di pedofilia nei confronti di McCarrick (risalente al 1977), Francesco è intervenuto tempestivamente rimuovendolo dal ministero pubblico.

 

L’operazione mediatica di Viganò sostenuto dalla galassia tradizionalista

Al di là dei contenuti dell’accusa, “l’operazione Viganò” non è la testimonianza di coscienza di un “coraggioso vescovo”, come viene fatta passare dai portavoce della resistenza tradizionalista.

E’ semplicemente un salto di qualità nella loro guerra d’odio al Papa, avendo fallito con i manifesti anonimi per Roma e l’ accusa d’eresia contenuta nella “Corretio filiali”.

Da giorni, nei blog tradizionalisti circolavano voci di una “sorpresina” per l’Incontro mondiale delle famiglie,, non essendo stati in grado né di farlo annullare né di sovrastarlo mediaticamente con un incontro parallelo (invitato d’onore il card. Burke), che si è rivelato un flop.

L’incontro parallelo in Italia è stato ampiamente sponsorizzato da La Nuova Bussola Quotidiana, Marco Tosatti, Aldo Maria Valli e Corrispondenza Romana. Un clamoroso flop.

Le 11 pagine di accusa dell’arcivescovo Viganò sono state pubblicate in contemporanea sui blog della resistenza, a partire da LifeSite News (il cui fondatore John-Henry Westen è un fido seguace di Viganò è l’organizzatore dell’evento parallelo a Dublino) e pochi minuti dopo la pubblicazione, il vescovo super-tradizionalista Joseph Strickland di Tyler (Texas) ha distribuito copie del dossier Viganò a tutte le messe.

Tutto ciò lascia trasparire l’idea di una regia. In Italia l’operazione “dimissioni del Papa” è stata affidata a Marco Tosatti e a Maurizio Belpietro (direttore de La Verità), e questo dice già molto sulla (poco) professionalità della messinscena.

 

Mons. Viganò e la sua oscura biografia

Nel valutare la credibilità di mons. Viganò (finora non ha mostrato prove di quanto dice), è inevitabile considerare –come già abbiamo fatto– il torbido passato di mons. Viganò.

Non si tratta di un argumentum ad personam, lo stesso Viganò chiede di prestargli fiducia sulla parola.

Viganò non è affatto un soggetto affidabile, gli scandali che lo hanno travolto lo indicano.

Come tra i tanti, il principale vaticanista statunitense, John L. Allen ha osservato : «La lettera di Viganò è basata solo sulla supposizione e sulla sua connessione dei punti. Quando qualcuno si lancia in delle accuse con tanta leggerezza, è difficile sapere quanto seriamente dovrebbe essere preso. E Viganò ha una storia» che lo tradisce.

Ebbene, in questi giorni emerge il coinvolgimento di Viganò in appalti gonfiati e false fatturazioniil versamento dell’ex nunzio di 180mila franchi svizzeri alla sorella Rosanna che lo ha denunciato per appropriazione indebita di denaro, le accuse del fratello mons. Lorenzo Viganò («mio fratello mi ha derubato, ha approfittato della mia malattia per tagliarmi fuori dalla gestione del nostro, e sottolineo nostro, patrimonio»).

I tradizionalisti ratzingeriani tacciono anche il fatto che Benedetto XVI cacciò mons. Viganò negli USA e che lui si oppose mentendogli spudoratamente. Luigi Bisignani ha svelato in queste ore altre sozzure nella vita di mons. Viganò, tra cui l’essere abitudinario della creazione di falsi dossier per infangare i suoi nemici.

 

Mons. Viganò insabbiò gli abusi dell’amico conservatore John Nienstedet?

Il vaticanista Aldo Maria Valli, scelto da Viganò come depositario del suo memoriale, sta dipingendo l’ex nunzio Viganò come un “nonno buono e santo”, appassionato della verità e bruciante d’amore per la sua Chiesa, tanto da dover rendere pubblica la sua testimonianza in onore a Dio.

Valli però tace (o non sa) che il sant’uomo Viganò viene accusato da più parti di aver insabbiato abusi sessuali del suo amico conservatore John Nienstedt, ex arcivescovo di St. Paul e Minneapolis.

Viganò, grazie al suo ruolo di nunzio apostolico negli USA, intervenne per far annullare un’indagine, distruggere le prove e insabbiare gli abusi sessuali riguardanti Nienstedt.

Sulla questione vi sono dettagliati dossier (anche qui) che corroborano l’iniziativa illecita di mons. Viganò.


 

LE BUGIE DI MONS. VIGANO’, CROLLA L’ACCUSA A PAPA FRANCESCO

Ma veniamo al cuore delle accuse di Viganò a Papa Bergoglio.

Prendendo sul serio il memoriale di Carlo Maria Viganò si ricava che l’accusa a Papa Francesco -come già detto- è quella di aver disatteso il presunto ordine di Benedetto XVI nei confronti del card. McCarrick ad una vita di silenzio e preghiera a causa della sua condotta immorale quando era prete.

Viganò non porta prove dell’intervento del Papa emerito, dice solo: «Non mi è noto quando papa Benedetto abbia preso nei confronti di McCarrick questi provvedimenti, se nel 2009 o nel 2010, perché nel frattempo ero stato trasferito».

Tuttavia accusa Francesco di aver lasciato che il prelato facesse vita pubblica, celebrasse messe, si recasse in Vaticano e consigliasse nomine. Ecco le parole di Viganò: «Era evidente che a partire dalla elezione di papa Bergoglio, McCarrick, ormai sciolto da ogni costrizione, si era sentito libero di viaggiare continuamente, di dare conferenze e interviste, ed era il consigliere più ascoltato in Vaticano per i rapporti con l’amministrazione Obama».

Il Papa, ecco l’accusa di mons. Viganò, «dica da quando ha saputo dei crimini commessi da McCarrick abusando della sua autorità con seminaristi e sacerdoti. In ogni caso, il papa lo ha saputo da me il 23 giugno 2013 ed ha continuato a coprirlo, non ha tenuto conto delle sanzioni che gli aveva imposto papa Benedetto».

Abbiamo le prove che Viganò sta mentendo.

Ampliando l’ottimo lavoro di Michael J. O’Loughlin, UCCR ha scoperto che McCarrick faceva beata e tranquilla vita pubblica ben prima dell’inizio del pontificato di Francesco (marzo 2013).

 

Ecco le prove della vita pubblica di McCarrick ben prima dell’elezione di Francesco (marzo 2013):

  • Il 29 marzo 2011 McCarrick testimoniava davanti al Senato degli Stati Uniti «a nome della Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti», con l’obiettivo di «proteggere i diritti civili dei musulmani americani».
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  • Nel giugno 2011, McCarrick celebrava Messa per l’importante ordinazione di alcuni sacerdoti
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  • Nell’ottobre 2011 McCarrick ha concelebrato una messa con l’arcivescovo di New York, Timothy Dolan, addirittura in Saint Patrick’s Cathedral, cioè il principale luogo di culto cattolico a New York.
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  • Nel dicembre 2011 il card. McCarrick partecipava a Meet the press, seguitissimo programma televisivo della NBC, accettando due premi. Ricordiamo che mons. Viganò divenne nunzio apostolico negli USA nell’ottobre 2011, due mesi prima.
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  • Il 16 gennaio 2012 il card. McCarrick si trovava in Vaticano, ricevuto in udienza da Benedetto XVI come membro di una selezione di vescovi degli Stati Uniti e nella stessa occasione ha concelebrato la messa con il card. Wuerl e altri vescovi USA presso la tomba di San Pietro.
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  • Nell’aprile 2012, il card. McCarrick era di nuovo in Vaticano, come membro della Papal Foundation per festeggiare l’83° compleanno di Papa Benedetto.
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  • Il 28 febbraio 2013 McCarrick era addirittura presente all’incontro con Benedetto XVI nello storico giorno delle sue dimissioni: in questa foto il Papa emerito lo saluta personalmente, come fece con tutti gli altri cardinali.
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  • Nel maggio 2013, due mesi dopo l’elezione di Francesco, lo stesso arcivescovo Viganò ha felicemente concelebrato una messa assieme al card. McCarrick, prima della annuale cena dei cardinali della Catholic University of America.

 

Il caso McCarrick e Papa Francesco: due possibilità

Dunque è chiaro che mons. Viganò ha platealmente mentito proprio nella sua accusa “regina” a Francesco.

Il card. McCarnick, al contrario di quanto afferma l’ex nunzio nel suo memoriale, ha fatto vita pubblica fino alla fine del pontificato di Benedetto XVI, presenziando perfino in Vaticano e davanti agli occhi dello stesso Papa emerito.

E’ falso che iniziò a farlo solo dal momento dell’elezione di Francesco, come invece sostiene Viganò. Anzi, lo stesso mons. Viganò ha celebrato con lui una messa nel 2013, senza porsi il minimo scrupolo.

Le soluzioni sono due:

  1. Benedetto XVI non intervenne per intimare al cardinale americano una vita riservata e di preghiera e quindi Viganò è un bugiardo.

    Crolla l’accusa a Francesco di aver disatteso tale inesistente imposizione. Viganò mente anche quando scrive di aver ricordato a Francesco il falso intervento del Papa emerito, oppure ha mentito anche a Bergoglio (dato che non ci fu nessun intervento ratzingeriano contro McCarrick).

  2.  

  3.  Benedetto XVI intervenne nei confronti di McCarrick ma, come appena dimostrato, lasciò per motivi sconosciuti che il cardinale non obbedisse all’autorità del Papa e quindi celebrasse messa, partecipasse alla vita della Chiesa statunitense e alla vita del Vaticano, addirittura nel giorno del suo compleanno.

    Si ridimensiona così l’accusa a Francesco da parte di Viganò, in quanto anche il suo predecessore avrebbe disatteso il suo stesso ordine.

    Viganò resta un bugiardo perché ha sostenuto che il cardinale ha disobbedito l’imposizione a vita privata di Ratzinger solo nel momento in cui è stato eletto Francesco. Inoltre dovrebbe rendere conto di aver partecipato lui stesso pubblicamente con il card. McCarrick pur sapendo dei suoi abusi e del presunto obbligo di vita riservata impostogli da Benedetto XVI.

  4.  

    Il caso McCarrick è un boomerang per mons. Viganò

    L’“operazione dimissioni” imbastita dalla resistenza tradizionalista contro Francesco non sta in piedi.

    Anzi, rischia di diventare un boomerang.

    Viganò dice il falso a prescindere, in quanto il card. McCarrick fece vita pubblica per tutto il pontificato di Benedetto XVI e non iniziò solo con Francesco.

    Viganò potrebbe dire il vero, invece, sull’intervento di Ratzinger nei confronti del cardinale -come sostengono senza remore i sedicenti ratzingeriani-, ma infangherebbe così Benedetto XVI, il quale avrebbe di fatto permesso a McCarrick di disobbedire al suo stesso ordine e frequentare liberamente l’arcidiocesi di New York e il Vaticano, con lui stesso presente.

    Per questo vale il commento di Massimo Faggioli: «Che la frangia tradizionalista accetti il rischio di danneggiare Benedetto XVI e Giovanni Paolo II dice molto della loro disperazione».

     


    AGGIORNAMENTO ORE 18:00
    L’Associated Press ha svelato il nome del regista dell'”operazione Viganò”, si chiama (come già avevamo sospettato) Marco Tosatti. Secondo la ricostruzione e le sue stesse dichiarazioni, è il giornalista Tosatti ad aver scelto i tempi e aver fatto pressioni verso l’ex nunzio poiché diffondesse il suo memoriale.

    Tosatti è tra i principali haters di Papa Francesco in Italia, lo stesso che pochi mesi fa inventò che Francesco avrebbe creato una commissione segreta vaticana per modificare l’enciclica Humanae Vitae.

     


    AGGIORNAMENTO ORE 19:00
    Il sociologo cattolico Massimo Introvigne ha posto una riflessione decisiva che ci era sfuggita.

    La citiamo integralmente:

    «Di “misure segrete” di Benedetto XVI contro McCarrick nessuno ha mai saputo nulla tranne Viganò, e contro altri illustri ecclesiastici accusati di molestie Papa Ratzinger prese provvedimenti pubblici e clamorosi. Se poi gli ordini del Papa tedesco furono ignorati, sarebbe stato Viganò, come nunzio apostolico e dunque rappresentante del Pontefice a Washington, a doversi dimettere».

    Detto in altre parole: se mons. Viganò dice il vero riguardo a questo presunto ordine di ritiro a vita privata del Papa emerito nei confronti di McCarrick, allora è lo stesso Viganò il responsabile del fatto che McCarrick abbia disatteso quell’ordine (come abbiamo dimostrato in questo articolo) durante il pontificato di Benedetto XVI, frequentando liberamente il Vaticano.

    Infatti, mons. Viganò era ai tempi il nunzio apostolico negli USA, cioè colui che aveva il compito di rappresentare e far rispettare l’ordine (presunto) impartito dal Papa tedesco.

    Autore

    La Redazione

169 commenti a McCarrick e la vita pubblica prima di Bergoglio: le prove

  • Benfaz89 ha detto:

    Siete l’unico sito web al mondo ….AL MONDO!!!.. che ha scoperto tutto questo. Mentre tutti si scannavano su facebook voi studiavate seriamente e arrivavate alla verità. Purtroppo nessuna prima pagina dei telegiornali per voi e per questo articolo, nessun giornalista importante vi citerà per gelosia e la vicenda rimarrà per pochi. Se fossi il Papa vi farei una telefonata 😀
    Grazie ragazzi.

    • Benfaz89 ha detto:

      E state pronti. Vedrete come cercheranno di ridimensionare il tutto, di arrampicarsi sugli specchi, di smentire, di cambiare discorso, di attaccarsi su qualche dettaglio per sviare la cosa…aspettatevi di tutto.

      • Xlove ha detto:

        Pensa che uno sul twitter di uccr ha appena commentato: “cattiva apologetica”. Già si stanno mangiando il fegato!

      • Lidia Miani ha detto:

        GRAZIE di questa rigorosa ricostruzione. Fin dall’inizio ho pensato che si trattava di un tentativo di golpe contro il Papa e cio’ che rappresenta che da fastidio a tanti. Purtroppo dai giornali letti non avevo elementi sufficienti per “smontare” razionalmente il vile attacco a Papa Francesco.
        Un’ amica ha pubblicato su facebook la vostra ricostruzione, le sono veramente grata, e anch’io lo pubblico su facebook.
        Sono interessata a ricevere (non conoscevo)la vostra “lettera”.

    • Gianluigi Gottardi ha detto:

      Un grazie anche da parte mia per il vostro impegno a raggiungere la verità. Papa Francesco è un grande Papa.

    • nella ha detto:

      Satana lui solo il male assoluto, il re della menzogna;chi ha fede non deve temere perche’Dio non ci abbandona. La verita’ trioffa sempre non rimane mai velata ma non vorrei essere nei loro panni quando verra’ la loro dipartita da questo mondo,quando dovranno essere giudicati dal giudice supremo.E DIO BENEDICA PAPA FRANCESCO DAI SUOI NEMICI.

    • Unoqualunque ha detto:

      Mi aggiungo ai ringraziamenti, vi sono grato per tante cose la principale per avermi fatto riavvicinare alla fede tre anni fa. Da allora sono un lettore abituale e vi sostegno anche economicamente, il lavoro che fate non ha eguali e poi la serietà e la puntualità di vostri dossier. Come è stato scritto meritate una platea più alta ma il mondo giornalistico è invidioso e raramente vi vedo citati sui grandi quotidiani, Avvenire avrebbe bisogno di gente come voi.

    • Simon ha detto:

      Mi unisco ai complimenti, da quello che vedo avete fatto un ottimo lavoro, serio e circostanziato, poche polemiche e tanti fatti.
      Grazie

  • Tommasodaquino ha detto:

    Davvero un bel lavoro. Complimenti. Avevo già grossi sospetti sul tempismo di questa uscita da parte di Viganò. Occorre davvero che tutti torniamo ad essere innamorati di Cristo e che lo siano soprattutto i nostri sacerdoti. Non c’è alternativa per uscire da questo pantano

  • Dan87 ha detto:

    Ribadisco quello che ho detto altrove:uno e’ innocente fino a prova contraria.Le supposizioni non implicano mai la colpevolezza,l’onere della prova spetta a chi accusa e infine ricordo che i processi a mezzo stampa,non sono processi,ma linciaggi mediatici.I veri processi si fanno nei tribunali non nei media o su facebook,invece che avviare linciaggi mediatici di chiunque,e bene pensarci due volte.

    • Tommasodaquino ha detto:

      Vale anche per Viganò?

      • Dan87 ha detto:

        Vale per tutti dunque anche per Viganò.

        • Tommasodaquino ha detto:

          bene, lo sa che non c’è nessun processo in corso, vero?

          • Dan87 ha detto:

            In realtà c’è ed è quello mediatico avviato,perciò si deve rispondere alle incongruenze.Posto che ha me se mi davano l’accusa di coprire atti pedofili ,avrei citato in giudizio in un tribunale per diffamazione.

            Io infatti auspicavo fin dall’inizio di non avviare processi mediatici.Di sospendere almeno il giudizio,su delle probabilità,ma poichè questa è un’accusa non mi resta che affermare “affirmanti incubit probatio”.

            Se non si vogliono fare processi,a che pro le accuse?Almeno che siano coerenti o fondate.

            A meno che lo scopo anziche quello di far chiarezza fosse da principio quello del linciaggio mediatico.

  • Andrea ha detto:

    Ma che dite, leggete meglio, Viganò dice chiaramente che le disposizioni di Papa Benedetto XVI venivano sistematicamente disattese, tanto da indurlo ormai inerme alle dimissioni. La vicenda di McCarrick lo conferma, nonostante i provvedimenti del Santo Padre girava tranquillamente per il mondo. Che poi Bergoglio non abbia voluto far nulla fino a pochi mesi fa pur sapendo è un fatto.

    • Xlove ha detto:

      Leggete meglio? Ma se hanno citato direttamente le accuse di Viganò!!
      Ma hai capito o no che McCarrick andava al compleanno di Ratzinger nel 2012, cioè dopo queste fantomatiche disposizioni di Ratzinger stesso?? Quindi stai giustificando Ratzinger per aver lasciato che il cardinale disattendesse le sue disposizioni, ma stai incolpando Francesco per aver fatto lo stesso…bello cadere sempre in piedi, vero?

    • Gabriele ha detto:

      Vede, Andrea, già il sito di UCCR scrive che, se le cose sono andate come sostiene Viganò, allora Ratzinger lasciò che se ne infischiasse dell’autorità papale. Ma come fa a dire che le sue disposizioni venivano sempre disattese? Indubbiamente Raztinger ebbe diversi problemi con la curia, ma in base a che cosa dice che era assolutamente inerme? Talmente inerme da non poter neppure impedire che McCarrick fosse presente al suo compleanno e al suo ultimo giorno da papa? E perchè arriva a stringergli le mani sorridendogli? E come mai non protesta mai negli anni successivi? E se invece quelle disposizioni sull’ormai ex-cardinale, semplicemente, non ci fossero mai state?
      Volendo poi farle un esempio di spiegazione alternativa: come ricordato anche da Francesco nell’intervista sull’aereo, per la Santa Sede vale il principio per cui si è innocenti fino a prova contraria (una risposta sulla quale mi sembra i critici si siano concentrati poco o nulla, troppo presi a dire che non aveva negato apertamente la veridicità del rapporto), perciò su McCarrick circolarono solo voci, presunte accuse che lo rendevano al massimo una figura magari ambigua, ma non colpevole. E se Francesco non avesse creduto a tali voci proprio perchè tali e lo avesse ritenuto solo un calunniato? Insomma una questione di buona fede, e non di complicità, rivolta però ad un soggetto sbagliato, e per questo quando sono arrivate prove effettive di colpevolezza, subito è stata tolta la berretta cardinalizia.
      La mia è solo una ricostruzione personale, ma vorrei farle capire che il mondo vaticano è complesso, ed è un atteggiamento troppo facilone saltare subito alla conclusione che il papa è colpevole solo perchè l’ha detto quello.

  • simone ha detto:

    Sapete qual è il problema? Che è una cosa complessa e gran parte della gente non afferrerà quanto scrivete, non capirà che avete trovato il punto chiave.

    Non si capisce questa prova di UCCR se non si parte dall’accusa di Viganò e l’accusa è questa:
    –Bergoglio ha permesso a McCarrick di disobbedire l’obbligo a vita privata impartito da Benedetto XVI–

    Preso atto di questo è stato qui sopra dimostrato che è falso! Tale McCarrick frequentava il Vaticano abbracciando Ratzinger fino al febbraio 2013!!! E figuriamoci se Benedetto prima gli impone vita privata in quanto predatore sessuale e poi lo saluta e gli stringe le mani!

  • Gino ha detto:

    È possibile che la lobby gay, di cui McCarrick faceva parte, ben inserita nella massoneria mondiale, impedisse a Benedetto XVI di esercitare liberamente la propria autorità sotto ricatto? E che magari le dimissioni di Benedetto XVI fossero dovute alla sua mancanza di forze non solo del corpo, ma anche dell’animo – come lui stesso ha affermato nel testo delle dimissioni – per affrontare una situazione così complessa di cui il caso McCarrick è soltanto la punta dell’iceberg?

    • Benfaz89 ha detto:

      Qui siamo nella fantascienza Gino! Sai qual’è la cosa ironica? Che anche se avessi ragione tu, Viganò ha comunque mentito dicendo che solo con il pontificato di Francesco questo McCarrick faceva la bella vita in Vaticano.
      Più i tradizionalisti sostengono Viganò e più danneggiano Benedetto XVI…siamo al boomeraaaaaaang.

      • Gino ha detto:

        In ogni caso non mi pongo nè a difesa di Viganò, nè di Francesco, nè di Benedetto XVI. Bisogna soltanto attendere che si faccia chiarezza prima di dare giudizi affrettati.

        • theo ha detto:

          “Fare chiarezza”…il verbo topico dei tradizionalisti da 5 anni a questa parte. Per chi non se ne fosse accorto, chiarezza è stata fatta da tempo, anzi, era nelle stesse carte del Papa, tanto che della Correctio (vaga e stralunata) nom parla più nessuno. Anche questo sito ha appena fatto chiarezza, ma per chi scambia la chiarezza con l’avere ragione soltanto lui esiste solo il buio. Del suo cuore.

    • Olivia70 ha detto:

      State facendo passare Ratzinger per un vecchio rimbambito

    • Olivia70 ha detto:

      State facendo passare Ratzinger per un vecchio rimbambito

  • Gino ha detto:

    Se McCarrick avesse disatteso le sanzioni di Benedetto XVI, avrebbe dovuto avere una copertura tale da poterlo fare…Se si trovasse il famoso dossier segreto contenente i dati riguardanti le relazioni omosessuali -e non di pedofilia- avute da McCarric, si potrebbe dimostrare che papa Francesco lo avrebbe promosso il porporato pur essendo al corrente della sua sessualità disordinata senza considerarla un impedimento al ministero.
    Finchè non compaiono documenti o testimonianze a favore o contrarie alla tesi Viganò non sarà possibile provare nulla. La presenza di McCarrick nella scena pubblica non basta a dimostrare l’assenza di sanzioni da parte di Benedetto XVI. Le domande del mio commento precedente rimangono aperte.

  • Giuseppe ha detto:

    Voi scrivete che le predazioni seriali omosessuali di McCarrik verso preti è seminaristi risalgono a 50 anni prima quando era semplice prete. Questo è falso perché le inchieste hanno fatto emergere ben altro. McCarrick era stato vescovo della diocesi di Metuchen dal 1981 al 1986 e arcivescovo della diocesi di Newark dal 1986 al 2001. Durante il suo episcopato sono emersi, in entrambe le sedi vescovili, casi di abusi sessuali. E non basta perché tra il 2005 e il 2007 ha messo a tacere con denaro altre vittime. Dunque, seguendo il vostro sillogsimo (Viganò avrebbe mentito in passato e dunque mente anche adesso) anche il vostro articolo è fortemente sospetto di essere un’accozzaglia di calunnie e menzogne nei confronti di Viganò.

    • simone ha detto:

      Come sospettavo…arrampicata sugli specchi, sviare facendo leva sui dettagli.
      E’ la tattica di chi ha capito che l’operazione antipapa è fallita clamorosamente.

      • Giuseppe ha detto:

        La ringrazio a nome di tutta l’umanita. Ci ha veramente aperto gli occhi. Me per primo che non avevo visto lo specchio. Ancora grazie

  • Francesco Nocelli ha detto:

    Ragazzi, al di la’ delle accuse e delle smentite, delle coperture e delle discutibili promozioni ecclesiastiche di alcuni prelati (io personalmente credo che ambiguita’ e connivenze radicate con certe lobby e tendenze ci siano ora e ci siano state in passato), credo che il punto sia la poca vita di fede di molti prelati. Se non si ribadisce che la vita e’ una battaglia (tra bene e male, tra la scelta di Dio o di satana), che la posta vera e’ la salvezza dell’anima (la sola cosa che conta), che bisogna a tutti i costi vivere (o cercare di vivere, con il Suo aiuto) in Grazia di Dio, si cade nella vita di peccato che si stratifica. Perche’ oggi nella Chiesa si ha paura di ripetere che dobbiamo avere orrore del peccato, e che la purezza e’ una virtu’ importantissima in quanto il corpo e’ tempio dello Spirito Santo? Quanti tra Vescovi e Cardinali prendono seriamente a loro modello, ad esempio, la vita del Santo Curato d’Ars? Non e’ che ultimamente si parla molto di immigrati e di accoglienza dei gay e poco della santita’ di vita e della frequenza dei sacramenti? Chi nomina piu’ i Santi e parla della loro vita?Poi, ovviamente, e’ giusto approfondire e documentarsi, ma senza dimenticarci che e’ bene parlare meno e pregare di piu’.

    • theo ha detto:

      Sacrosanto. Ma sono proprio i tradizionalisti a costringere la Chiesa nelle polemicuzze.

      • Angelo ha detto:

        Questo pontificato sarà ricordato come uno dei più controversi di sempre temo e, anche se ciò potrebbe qualcuno ad accusarmi di “tradizionalismo” (molto più pericoloso del “modernismo” oramai per UCCR), comincio a pensare che pure il Santo Padre potrebbe avere qualche responsabilità (seppur in buona fede, che ovviamente non mi metto a giudicare).
        In fondo è un uomo, può commettere anche lui qualche errore (es. in tema di governo, di scelta dei più stretti collaboratori, ecc…), soprattutto in un periodo storico come questo in cui l’autorità papale è messa sempre più in discussione (questo ormai da mezzo secolo), la società è sempre più secolarizzata ed i media cercano di strumentalizzare la Sua figura per farlo sembrare quello che non è (ovvero un papa modernista che fa la rivoluzione).

        • Panthom ha detto:

          Angelo quando avrò bisogno di un fine teologo che mi spiega la vita verrò a cercarti, nel frattempo lasciami nella mia ignoranza ti prego. 😉
          Modernismo 😀 😀 😀

  • Claudiano ha detto:

    “C’è corruzione in Vaticano. Ma io sono in pace. Se c’è un problema, io scrivo un biglietto a S.Giuseppe. Gli italiani danno un bel consiglio: per vivere in pace ci vuole un sano menefreghismo”

    Queste sono le parole del papa sotto accusa.

    Mi sembra una buona smentita a tutto l’articolo.

  • Pallore ha detto:

    Che sito FARLCOCCO!!

    Viganò resta un bugiardo perché ha sostenuto che il cardinale ha disobbedito l’imposizione a vita privata di Ratzinger solo nel momento in cui è stato eletto Francesco.

    NO: l’accusa al papa non è quella di aver disatteso le imposizione di un altro papa, ma quella di non aver fatto NULLA nonostante sapesse di abusi commessi dal quel prete!

    Non si parla di pedofilia ma si parla lo stesso di abusi!!

    Benedetto XVI è stato il vero compilice: McCarrick ha commeso abusi sessuali e lui ordina di «di ritirarsi ad una vita di preghiera e di penitenza».. senza denunciare nulla alla magistratura!

    allora si complica purtroppo la posizione dello stesso Benedetto XVI,

    INFATTI!

    Eppure Viganò sta mentendo. Ampliando l’ottimo lavoro di Michael J. O’Loughlin, abbiamo infatti scoperto che McCarrick faceva beata e tranquilla vita pubblica ben prima dell’inizio del pontificato di Francesco

    E allora? Peggio, significa che anche B16 ha disatteso se stesso!!

    in quanto fu per primo il suo predecessore a disattendere il suo stesso ordine

    APPUNTO!

    Vi siete smentiti da soli mostrando ancora di piu quanto sia torbida tuta la chiesa!

    • andrea g ha detto:

      Certo che avere come missione esprimere
      la propria rabbia verso il Cattolicesimo
      è bastante micidiale.
      Da cosa tutto ciò deriva?
      Forse conoscere l’origine della sua ossessione
      potrebbe interessarci.

      • Klaud ha detto:

        andrea g, passerai alla storia come l’uomo che guardava il dito.

        Ogni tanto dài un’occhiata anche alla Luna…

  • Liliana ha detto:

    Il punto non è indagare sul carattere e l’onestá di mons. Viganò, ma se quel che ha denunciato sia vero o no.

  • Non Praevalebunt ha detto:

    Mi dispiace per chi ha scritto questo articolo con l’intento di calmare le acque, ma il risultato è completamente opposto.

    Infatti, oltre ad essere parzialmente inesatto e oltre al fatto che nessuno è qui per glorificare Viganò ma per avere verità e risposte, il punto della questione è che se ci sono state quelle disposizioni da parte di Benedetto XVI allora è palese come Benedetto XVI stesso fosse in una situazione tale da essere praticamente inerme e sotto scacco dell’intera curia.

    Cioè, fatemi capire: secondo voi uno prima da delle disposizioni così severe e poi fa finta di niente?
    E’ ovvio che non è possibile.

    Le opzioni sono solamente due: o tutto quello che ha detto Viganò è falso oppure mostra come Benedetto XVI fosse ostaggio dell’apparato curia fino a farlo dimettere. Dovrebbe altresì essere bipolare, lo stesso Benedetto, per comportarsi in quel modo così assurdo.

    E sapete, quando si teme per sè si mette in secondo piano anche le disposizioni verso vescovi, sacerdoti e simili.

    • Tommasodaquino ha detto:

      Parte dal presupposto che tutto quanto scritta da Viganò sia vero.

    • Panthom ha detto:

      Ritenere Benedetto XVI una mezza cartuccia come fosse un Marco Tosatti qualsiasi è diffamatorio verso il Papa emerito!

      La questione poi non c’entra nulla: Viganò ha detto comunque il falso!
      Lui dice che McCarrick bazzicava in Vaticano SOLO e ripeto SOLO dall’elezione di Francesco mentre questo sito dimostra che bazzicava in Vaticano, abbracciato da Ratzinger, PRIMA e ripeto PRIMA dell’elezione di Francesco.

  • Giovanni ha detto:

    Scusate una cosa però… definire tutto il dossier una menzogna per una inesattezza, o presunta inesattezza (il vostro punto 2) fa davvero sorridere. Limitarsi a questa correzione per distruggere un intero dossier, muovere critiche ad personam invece che vagliare i singoli fatti (i vostri punto 1 e 4) fanno ancora più sorridere.
    Tanto è lo spirito di vendetta che vi muove?
    Ciò dimostra che il dossier l’avete letto con la lente distortissima del pregiudizio.
    Della questione in sé mi importa poco, in quanto è solo l’ennesimo dossier che dimostra quanto la corruzione sia arrivata in alto. Queste difese a oltranza delle istituzioni ecclesiastiche o viceversa del loro abbattimento con attacchi/difese ad personam dimostrano poco senso del reale e l’idea di una Chiesa perfetta a prescindere. Essa è perfetta in quanto e solo in quanto Corpo Mistico di Cristo, cioè del cristiano/dei cristiani in stato di Grazia e privi o lavati da peccato mortale. La Chiesa come Corpo Mistico di Cristo è pura a prescindere perché chi commette peccato mortale è membro morto della Chiesa e chi si macchia di eresia/apostasia si strappa fuori dalla Chiesa.

    • Gennaro ha detto:

      UCCR ha corretto (lo dici tu) l’accusa di Viganò al Papa, dimostrando che il nunzio ha mentito. Quindi si dimostra che è un uomo bugiardo come la sua famiglia lo ha raccontato e il dossier altro non è che frutto della sua fantasia che nulla potrà aiutare per risolvere le cose nella Chiesa.

      Ti riempi la bocca di paroloni (Corpo Mistico del Santissimissimo Nome Del Cristo Benedetto) per poi ridurti ad un volgare antipapista che crede a un farabutto come Viganò, non accorgendoti della gravità delle accuse.

  • Brunello ha detto:

    Complimenti per il bellissimo articolo. In ogni caso trovo assurda la richiesta di dimissioni del Papa: Ognuno stia al suo posto se tiene davvero al bene della Chiesa

  • vincenzo da torino ha detto:

    Vatican insider su La stampa-online da una ottima spiegazione. Basta seguire i fatti e Viganò con i suoi sostenitori sono fregati. Si sono fatti una bella tampa

  • Rossella Gattai ha detto:

    A chi commenta che benedetto non ha denunciato alla magistratura: Perché Denuncia alla magistratura? Ma da quando in qua rapporti omosessuali tra adulti maggiorenni (che non hanno essi stessi denunciato) sono reato? Guarda che di questi tempi qualcun’altro ti denuncia per omofobia!!! Nella chiesa questo non è reato, ma peccato. Oppure non opportunita’ di ricoprire un ruolo , allontanare se danno scandalo da certe funzioni. Si deve scomunicare tutti gli omosessuali della chiesa? Si sta farneticando.

    • Pallore ha detto:

      Perchè non sono rapporti consenzienti, si parla di violenza sessuale. Non ti era chiaro di cosa stavamo parlando?

      • Pallore ha detto:

        Violenza sessuale che in seguito si è scoperta essere rivolta a minorenni facendo scattare l’accusa di pedofilia.

    • Non Praevalebunt ha detto:

      Signora, cosa non le è chiaro che si parlava di violenze sessuali che sono poi state scoperte essere atti di pedofilia?

      • Xlove ha detto:

        In verità l’atto di pedofilia di McCarrick è stato scoperto solo nel 2018 e Francesco, saputolo, gli ha tolto subito la berretta cardinalizia. Prima del 2018 le accuse a McCarrick erano atti/abusi sessuali su adulti seminaristi.

  • marcoardi ha detto:

    Voi di Uccr fate un servizio encomiabile e benemerito. Congratulazioni.

    • Enricog ha detto:

      Purtroppo in questo triste e doloroso caso, assolutamente no!

      • Panthom ha detto:

        Ed invece Uccr ha dimostrato la verità e lo dimostra l’assenza di risposte da parte di chi credeva di aver dato la spallata decisiva al Papa. Il commento qui sopra lo evidenzia: fanno i capricci senza argomentare.

  • Tiziana ha detto:

    È una tristezza vedere come anche qui (tra chi scrive) il principe del mondo stia facendo strage…per l’ossessione di trovare il bandolo della matassa a tutti i costi, ci si sta giocando la Vita Eterna…tra giudizi ed io sto con, si perde il punto che è semplice: Gesù Cristo, che è il Figlio di Dio, si è fatto battezzare (mio marito mi ha ricordato che ci si faceva battezzare perché peccatori) perché sapeva che l’umanità doveva appoggiarsi alla “sua umanità”. Abbiate misericordia di questi uomini di Chiesa, che abbiano sbagliato o meno, detto o taciuto sono umanità ferita..pregate per loro ed anche la vostra anima sarà in pace. Sempre che interessi la Vita Eterna una volta calato il sipario su questa vita terrena

  • Pippo ha detto:

    I casi sono due: o Papa Benedetto XVI non ha imposto a McCarrick proprio nulla, e quindi Viganò racconta una panzana oppure gli ha imposto di ritirarsi ad una vita di preghiera e di penitenza ma si trovava in una condizione tale da non riuscire a far eseguire la sua disposizione. Nel secondo caso il fatto è veramente preoccupante e le accuse di Viganò avrebbero una loro validità. Oltre a gettare inquietanti ombre sulle ragioni delle dimissioni di Papa Benedetto.

    • Benfaz89 ha detto:

      1) Aspetta Pippo, vorrei segnalarti che Benedetto XVI ha già confutato in prima persona le false accuse di pressioni e di soggezione da parte della Curia, puoi trovare le sue parole qui: https://www.uccronline.it/2017/01/04/benedetto-xvi-mai-subito-alcuna-pressione-francesco-nuova-freschezza/

      2) Sul primo punto sono completamente d’accordo. Il secondo punto dev’essere approfondito: perché se Benedetto è “colpevole” di aver permesso a McCarrick di frequentare il Vaticano nonostante il suo ordine allora crolla l’accusa a Francesco, il quale ha semplicemente accettato lo status quo e non ha voluto contraddire pubblicamente il suo predecessore, forse anche per coprire un suo errore. Comunque la si metta però Viganò è un menzognero perché ha detto che McCarrick frequentava il Vaticano solo a partire dall’elezione del Papa attuale e oggi abbiamo scoperto che non è così. Concordi?

      • Pippo ha detto:

        che Viganò sia un personaggio controverso lo sapevo da anni, e non voglio certo accusare nessuno. Però se Papa Benedetto era in una posizione tale da non riuscire a far eseguire neppure i suoi ordini la cosa è preoccupante, che poi lui smentisca mi pare ovvio, che altro potrebbe fare, poverino. Viganò dice che c’è una potente lobby gay nella Chiesa, ma questo, se non erro, lo ha detto anche Papa Francesco, se così è occorre fare una radicale pulizia. Ricordo che il 90% dei preti pedofili americani si è scoperto essere omosessuali. Purtroppo il lassismo ecclesiastico degli ultimi decenni ha prodotto un problema grave.

        • Panthom ha detto:

          Certamente Viganò dice alcune cose vere…ma questo non è il punto. Credo che dovremmo soffermarci solo sulla sua accusa a Francesco, che poi è lo scopo del dossier di Viganò (altrimenti i tradizionalisti corrotti della Nuova Bussola Quotidiana non lo starebbero sostenendo!!!). E la sua accusa a Francesco è crollata.

          Non mi piace leggere queste parole su Benedetto XVI, non lo ritengo affatto un debole come invece se ne deduce dal dossier Viganò. L’unico modo per salvare Benedetto XVI è riconoscere che Viganò è un doppio bugiardo e che Ratzinger mai intervenne su McCarrick, forse perché nemmeno lui sapeva.

          • Pippo ha detto:

            leggevo poco fa la NBQ che pone l’accento non sul fatto se McKarrick girasse libero o meno prima della nomina di Papa Francesco ma sull’incontro fra Viganò e Papa Francesco quando quest’ultimo gli chiese informazioni su McKarrick

            • Gennaro ha detto:

              Ovvio che cercano di sviare l’attenzione (dietro a questa pagliacciata di Viganò c’è proprio Riccardo Cascioli), però l’accusa di Viganò al Papa è quella di aver disatteso l’ordine di Ratzinger nei confronti di McCarrick. Falso, l’ordine, sempre sia vero, lo disattese già lo stesso Benedetto XVI. Perciò o Benedetto XVI è un idiota (non lo penso) o Viganò è un falso (e lo penso).

              • Pippo ha detto:

                che mi dici di questo articolo? Il fatto di McKarrick che circolava in Vaticano prima o dopo l’elezione di papa Francesco pare sia uno specchietto per le allodole per nascondere il vero e drammatico problema della Chiesa oggi

                http://www.lanuovabq.it/it/lobby-gay-inarrestabile-il-dossier-che-non-si-vuole-aprire

                Come dicevo nel mio post sopra si vuole o non si vuole fare pulizia?

                • Tommasodaquino ha detto:

                  Dopo aver letto per intero la lettera di Viganò, l’elemento positivo che riscontrai era proprio l’aver focalizzato il problema sull’omosessualità del clero. Questo a mio avviso è evidente. Ma se questo era il fine, perchè scegliere questo metodo?

                  • Pippo ha detto:

                    posso concordare ma evidentemente c’è qualcuno che non vuol capire. Viganò denuncia una situazione tragica al vertice della Chiesa, denuncia una presa di potere da parte di una lobby gay, che anche Papa Francesco aveva se ben ricordo denunciato, che condizionerebbe nomine e carriere, Viganò ha denunciato il profondo stato di corruzione della Chiesa americana sostenendo che vescovi gay hanno nominato a loro volta sacerdoti gay e così via. La Chiesa americana è stata devastata dallo scandalo pedofilia ma nessuno ricorda mai che tali abusi sono stati commessi nel 90% dei casi da sacerdoti omosessuali. Non si ricorda il polverone che sollevò il Card. Bertone quando si permise di fare un timido parallelismo fra omosessualità e pedofilia? Proprio sulla base di tali circostanze, venne deriso e sommerso da improperi. Sul Corriere online c’è un articolo di pochi minuti fa nel quale Viganò ribadisce la sua posizione.

  • Umpalumpa ha detto:

    Scusate…ma leggendo velocemente lo scritto di vigano avevo capito che secondo vigano bxvi aveva si emesso la “condanna” ma poi, la stessa era stata tranquillamente disattesa da mccarrick e amici vari durante lo stesso pontificato.

    Non mi pare che vigano abbia detto che mc carrick non facesse vita pubblica durante il pontificato di bxvi.

    Sbaglio?

    • Benfaz89 ha detto:

      Nell’articolo qui sopra sono proprio citate le parole di Viganò in cui dice che SOLO a partire dal pontificato di Francesco, McCarrick si sentì libero di frequentare il Vaticano. E l’accusa di Viganò a Francesco è proprio questa: “hai permesso tutto ciò e che venisse disatteso l’ordine di Benedetto XVI”.

      Per comodità ti cito direttamente il cuore dell’accusa di Viganò: «Era evidente che a partire dalla elezione di papa Francesco, McCarrick, ormai sciolto da ogni costrizione, si era sentito libero di viaggiare continuamente, di dare conferenze e interviste, ed era il consigliere più ascoltato in Vaticano per i rapporti con l’amministrazione Obama». Il Papa, ecco l’accusa di mons. Viganò (sottolineata in grassetto nel suo memoriale), «dica da quando ha saputo dei crimini commessi da McCarrick abusando della sua autorità con seminaristi e sacerdoti. In ogni caso, il papa lo ha saputo da me il 23 giugno 2013 ed ha continuato a coprirlo, non ha tenuto conto delle sanzioni che gli aveva imposto papa Benedetto».

      • Daniele ha detto:

        https://www.ncronline.org/news/people/globe-trotting-cardinal-theodore-mccarrick-almost-84-and-working-harder-ever

        Questo articolo del 2014 potrebbe confermare – almeno in parte – l’accusa di Viganò

        • Daniele ha detto:

          The two men had known each other for years, back when the Argentine pope was Cardinal Jorge Bergoglio, archbishop of Buenos Aires. McCarrick assured Francis that he was doing fine.

          “I guess the Lord isn’t done with me yet,” he told the pope.

          “Or the devil doesn’t have your accommodations ready!” Francis shot back with a laugh.

          McCarrick loves to tell that story, because he loves to tell good stories and because he has a sense of humor as keen as the pope’s. But the exchange also says a lot about the improbable renaissance McCarrick is enjoying as he prepares to celebrate his 84th birthday in July.

          McCarrick is one of a number of senior churchmen who were more or less put out to pasture during the eight-year pontificate of Pope Benedict XVI. But now Francis is pope, and prelates like Cardinal Walter Kasper (another old friend of McCarrick’s) and McCarrick himself are back in the mix and busier than ever.

          McCarrick in particular has been on a tear in the past year

        • Gennaro ha detto:

          Sai qual è la cosa più divertente, Daniele? E’ che basta la prima frase di questo articolo che tu link per confermare UCCR e le menzogne di Viganò.

          Ti traduco la frase iniziale: “Il giorno prima che papa Francesco fosse eletto ufficialmente in Vaticano nel 2013, il cardinale Theodore McCarrick stava celebrando la messa nella Basilica di San Pietro”.

          Cioè, si conferma che McCarrick frequentava il Vaticano PRIMA di Francesco, smentendo l’accusa di Viganò. E sottolineo che il National Catholic Online è un sito di sedevacantisti come la Nuova Bussola Quotidiana…e anche loro dimostrano la falsità di Viganò! Grazie Daniele 😉

          • Daniele ha detto:

            1) Hai tradotto “formally installed” con eletto. Non è così: siamo dopo il conclave, credo il 18 marzo. 2) Non possono esserci dubbi che McCarrick facesse quasi quello che gli pareva già durante BXVI, il punto è se lo facesse in disprezzo delle sanzioni perché coperto e supportato da altri 3) L’articolo è di 4 anni fa (prima di tutto questo casino) e parla di McCarrick in toni semi celebrativi, quindi l’eventuale parzialità della fonte non è un tema 4) La parte che ho riportato – e in generale l’articolo – avvalora l’idea che dopo l’elezione di Francesco McCarrick abbia goduto di una rinascita

      • Umpalumpa ha detto:

        Ciao benfaz.

        C’è una bella differenza fra “sentirsi libero di” fare una cosa, per es. Frequentare il vaticano, e farla lo stesso, sapendo di disobbedire.

        Fermo restando che la tesi di vigano può essere Cmq sbagliata.

        • Franco ha detto:

          Leggi l’ultimo aggiornamento qui sopra caro amico e vedrai che se McCarnick ha disatteso l’ordine di Ratzinger la colpa è di…Viganò!! Nunzio apostolico negli USA, quindi colui che avrebbe dovuto far rispettare l’ordine di Ratzinger. Curiosa la vita, vero? 😉

          • Umpalumpa ha detto:

            Ciao franco. Non cambiamo discorso. Per favore. Non voglio eludere argomenti, però se si continua a saltare di palo in frasca , secondo me non se ne esce.

            Io dicevo solo che:
            Uccr (che bel approfondimento) mi pare sostenga che la tesi di vigano sia che mccarrick con benedetto xvi fosse, a seguito dell “condanna” pontificia,relegato a vita privata. Con l’arrivo di Francesco, invece, sia stato liberato.
            Dato che uccr ha trovato articoli che dimostrano che Mccarrick era molto attivo anche sotto bxvi, questo ridimensiona o smentisce la denuncia di Viganò.
            Giusto? Come riassunto ci siamo? A grandi linee. Io l’ho capita così.

            Quello che non capisco di questa ricostruzione di uccr è che, quando avevo letto la denuncia di vigano – lettura abbastanza rapida quindi forse sbagliata- – avevo capito che lui diceva che Mccarrick, sotto bxvi, era si stato condannato ma, cionostante continuava a fare vita pubblica, con l’aiuto di amici del clero che, se interpellati, cadevano dalle nuvole. Tant’è vero che lo stesso Viganò nella denuncia raccontava che quando era nunzio negli USA, con l’intenzione di far rispettare la “condanna” di bxvi, aveva bloccato la partecipazione di mccarrick a manifestazioni varie. Partecipazione di cui Viganò era venuto a conoscenza per caso.

            Ora a parte se vigano abbia ragione o meno, quello che dico io è che nella denuncia di Viganò non c’è scritto che mccarrick, con bxvi viveva una vita appartata. Anzi. Io avevo capito che veniva detto che mccarrick, nonostante la “condanna” pontificia continuava a vivere “normalmente”.
            Sbaglio?

            • Benfaz89 ha detto:

              @Umpalumpa
              Ti ho già risposto più sopra. L’accusa di Viganò a Francesco è questa: «Era evidente che a partire dalla elezione di papa Francesco, McCarrick, ormai sciolto da ogni costrizione, si era sentito libero di viaggiare continuamente, di dare conferenze e interviste, ed era il consigliere più ascoltato in Vaticano per i rapporti con l’amministrazione Obama». Il Papa, ecco l’accusa di mons. Viganò (sottolineata in grassetto nel suo memoriale), «dica da quando ha saputo dei crimini commessi da McCarrick abusando della sua autorità con seminaristi e sacerdoti. In ogni caso, il papa lo ha saputo da me il 23 giugno 2013 ed ha continuato a coprirlo, non ha tenuto conto delle sanzioni che gli aveva imposto papa Benedetto».

              Ora, ti prego. Non continuare a dire che Viganò dice che McCarrick faceva vita pubblica anche con Benedetto XVI, ok? Hai qui la citazione, su fai il bravo.

          • Franci ha detto:

            NON CREDO CHE VIGANO ABBIA INTERESSE A SCREDITARE IL PAPA MENTRE CE INTERESSE A SCREDITARE VIGANO TANTO CHE QUEST’ ULTIMO TEME PER LA SUA VITA ED D’ IN UN LUOGO SEGRETO

  • Dan87 ha detto:

    a)Le supposizioni si misurano con i probabilmente,con i probabilmente non si condanna chicchessia.Io avrei cura a mettere almeno il probabilmente davanti parole ,allo stato attuale delle conoscenza.
    b)Ancora i fatti sono necessità non supposizioni,il silenzio di chicchessia non dimostra la sua colpevolezza (manco con le petizioni di principio).
    c)L’autore può aver avuto dei problemi giudiziari,ma non è necessario che non dica la verità.Potrebbe dirla o mentire o confondersi.L’attendibilità è data dalla congruenza che c’è tra la narrazione e le prove.Se mente e poi viene dimostrato che mente consciamente,in maniera inconfutabile,con ragione e per logica, allora hai il problema anche di falsa testimonianza.

    Prove che al momento non ci sono, o sono insufficienti.E nel dubbio non si condannano la persone,si assolvono fino a prova contraria.

    • simone ha detto:

      Dan87 no, non farti confondere!!

      Sicuramente e ripeto senza paura di smentita, sicuramente Viganò ha mentito. Egli dice (vedi le sue parole citate nel commento di Benfaz89) che solo dall’elezione di Francesco il cardinale abusatore si sentì coperto e libero di fare vita pubblica a New York e in Vaticano…la realtà (le prove di Uccr) hanno dimostrato l’opposto. Nessun “probabilmente”: è certo che ha mentito.

      E’ crollata l’accusa principale di Viganò, potrà aver detto anche del vero in date, nomi ed incontri ma la sua accusa a Francesco è crollata con la pubblicazione di questo articolo. Prova a rileggerlo per favore.

      • Dan87 ha detto:

        Il dubbio non deve spaventarti in questo caso simone.Il dubbio porta solo alla ricerca della verità,anche quella che Benedetto XVI sia ostaggio di una curia è una supposizione.In questo caso perché lo stesso Benedetto XVI dovrebbe mentire su se stesso,dicendo il contrario?Sarebbe come una vittima,che direbbe al suo assassino,fai bene ad assasinarmi!.E una ricostruzione lontana dalla realtà e contraddittoria,che non trova spazio realmente per la ragione.

        Un modo che avresti per dimostrarlo è confutarlo è usare la contraddizione logica,ma un se non hai mai dimostrato niente.

        ————

        Di per mio ho apprezzato le parole del Papa a lasciar fare,attenzione allora a non urlare “crucifigi” a priori,ne con i probabilmente ne con in “se”!

        • simone ha detto:

          Scusami ma come non accetto le accuse a Francesco, non accetto nemmeno quelle a Benedetto!!!!

          Ecco cosa ha scritto Benedetto XVI: «Sono tutte assurdità. Nessuno ha cercato di ricattarmi. Non l’avrei nemmeno permesso. Se avessero provato a farlo non me ne sarei andato perché non bisogna lasciare quando si è sotto pressione. E non è nemmeno vero che ero deluso o cose simili. Anzi, grazie a Dio, ero nello stato d’animo pacifico di chi ha superato la difficoltà. Lo stato d’animo in cui si può passare tranquillamente il timone a chi viene dopo» (p. 34, 35).

          https://www.uccronline.it/2017/01/04/benedetto-xvi-mai-subito-alcuna-pressione-francesco-nuova-freschezza/

          • Dan87 ha detto:

            Si la seconda parte si riferiva a Viganò,infatti su questo sono d’accordo con te e il contrario sarebbe proprio come dire:

            “Sarebbe come una vittima,che direbbe al suo assassino,fai bene ad assasinarmi!” la dichiarazione proprio del presunto assassinato Benedetto XVI è in contraddizione con tutti,e in questo caso cosa vale?Vale appunto ciò che direbbe una vittima su tutti i se e su tutti i ma e su tutti i probabilmente.

        • simone ha detto:

          scusami, citazione presa da Ultime conversazioni (Garzanti 2016)

      • Pallore ha detto:

        L’accusa è totalmente UN’ALTRA: è aver coperto l’attività di chi ha commesso abusi sessuali, tutti i papi hanno sempre saputo TUTTO su questi casi.

        “Spondeo voveo ac iuro”

        è l’incipit del documento firmato da Ratzinger che impone la massima omertà

        “Prometto, mi obbligo e giuro che manterrò inviolabilmente il segreto su ogni e qualsiasi notizia”

        ritenendo che la Chiesa abbia preferito gestire tali situazioni senza coinvolgere le autorità civili e restando esclusivamente nell’ambito del diritto canonico, la Corte distrettuale di Harris County (Texas) ha indagato e nel gennaio 2005 imputato per “ostruzione alla giustizia”[5] Joseph Ratzinger, per sospetta copertura dei casi di abusi da parte di preti negli Stati Uniti. Tale imputazione è tuttora in vigore, ma Ratzinger non può essere processato poiché è stata accolta dal presidente Bush la sua formale richiesta di immunità in quanto “Capo di Stato in carica”[6].

        Woytla, sotto il quale la pedofilia ha dilagato liberamente in ogni ambito, era intimo amico di Marcial Maciel Degollado un criminale efferato e un pedofilo seriale, quindi uccr non ha smentito proprio nulla.

        Siete su un binario morto.

        • Roberto ha detto:

          Propongo di cancellare tutti i commenti di Shemo101 così ce la finisce di sfogare la sua psicosi su questo sito.

    • Panthom ha detto:

      Ma le prove ci sono!! Ci sono!! Leggi l’articolo!! Non ci si basa sui guai giudiziari di Viganò, che pur ci sono e sono pesanti, ma hanno preso sul serio la sua denuncia contro Francesco e l’hanno smontata…al di là della squallida biografia di Viganò.
      Tu scrivi: “Se mente e poi viene dimostrato che mente consciamente,in maniera inconfutabile,con ragione e per logica, allora hai il problema anche di falsa testimonianza”. E’ proprio stato dimostrato questo!! Leggi l’articolo mio amico!

      • Dan87 ha detto:

        Smontarlo del tutto vuol dire dimostrare a mo di contraddizione logica,contraddizione che non emerge o che non emerge in maniera sufficientemente chiarificatrice.Ma ho prendere il dichiarato di vigano e ti porlo sotto il vaglio della logica,senza pregiudizi negativi o positivi. Gia l’inferenza Benedetto XVI non poteva non sapere, non implica che questo sia il motivo per cui si è dimesso,ci mancherebbe.Ma comunque da cattolico auspico che nei casi di violenze sessuali e pedofilia venga coinvolta sempre più la giustizia,in questo caso lo Stato sarebbe d’aiuto.Non può fare tutto da solo,ha bisogno di un aiuto anche esterno appropriato.

  • PetrusLXXVII ha detto:

    E’ possibile che abbiate ragione.. probabilmente Benedetto XVI ha imposto quelle misure punitive a McCarrick, che però non avendo sortito alcun effetto, grazie alla cerchia di collaboratori del male che lo attorniavano, potrebbero poi aver avuto come risultato, di condurre il Papa alla rinuncia, evidentemente mirata a promuovere un azzeramento dei poteri curiali consolidati e inamovibili, in Vaticano e fuori. Il rimpasto di governo del nuovo pontefice avrebbe permesso di superare l’impasse e incastrare una volta per tutte la cricca dei sodomiti. Purtroppo con Francesco il risultato sperato non c’è stato, anzi..
    Insomma, il vostro scoop offre una plausibile spiegazione della rinuncia di Papa Benedetto e del perché ci troviamo Francesco.

    • Benfaz89 ha detto:

      Come vedi, però, Viganò ti ha costretto a macchiare la reputazione di Benedetto XVI, dicendo che non era in grado di tenere a bada i suoi uomini e nemmeno di far rispettare i suoi ordini. Oltretutto il giorno delle dimissioni c’è la foto di Ratzinger che abbraccia McCarrick anche se Viganò dice che da anni gli aveva imposto vita ritirata.

      Dimentichi la smentita di Benedetto XVI, pubblicata sempre (sempre!!) da UCCR: https://www.uccronline.it/2017/01/04/benedetto-xvi-mai-subito-alcuna-pressione-francesco-nuova-freschezza/
      Il Papa emerito non è scappato dai lupi, lo dice lui stesso e bisogna credergli se ci si dice ratzingeriani!

      Ultima cosa: la rinuncia di Benedetto e il pontificato di Francesco hanno una sola spiegazione: lo Spirito Santo. Altrimenti non si è cattolici.

    • luca ha detto:

      concordo con l’amico qui sopra e vorrei sottolineare quanto scrive: viganò ha tirato un brutto scherzo a Benedetto XVI e i tradizonalisti non se ne stanno accorgendo.

    • PetrusLXXVII ha detto:

      Veramente rinunciare per rimediare allo stallo insormontabile creato dalle lobby, io non lo trovo una macchia, ma la manifestazione di un profondo senso di responsabilità e amore per la Chiesa, mostrata da Benedetto XVI.
      A proposito.. io non sono ratzingeriano, termine che trovo assolutamente idiota.. sono semplicemente cattolico. Voi piuttosto sembrate “francescani”, ma non nel senso di devoti del Poverello di Assisi.

      • Franco ha detto:

        Siamo papisti, lo eravamo con Benedetto e lo siamo con Francesco. Per questo gli antipapisti ci criticano 😉

        • PetrusLXXVII ha detto:

          Anch’io sono papista, se per papista s’intende sottomettersi alla somma autorità del pontefice e venerarne il sacro ministero che ricopre.. infatti, ogni giorno il Papa, Francesco, è oggetto delle mie povere preghiere (spero lo sia anche per voi altri). Se per papista invece intende essere papolatra, allora non lo sono.. non spengo la ragione dinanzi a errori da cui – non vi è scritto da nessuna parte il contrario, né tantomeno lo sostiene la Chiesa – nemmeno il pontefice ne è immune.

    • Olivia70 ha detto:

      Ma come fate ad avere la faccia tosta di incolpare Bergoglio, uno che per tutta la vita ha vissuto lontano dalla curia e di giustificare del tutto Benedetto che prima di diventare papa fu il braccio destro di GP II e quindi già da 20 anni sapeva tutto ?

      • PetrusLXXVII ha detto:

        Non è questione di faccia tosta.. è questione di ragionare un po’, esercizio che lei sembra non praticare bene. Essere Papa non significa disporre chiaramente delle migliaia di informazioni che passano per gli organi governativi vaticani, tutte e subito. Capisce bene che prima di arrivare al Papa, le informazioni transitano per molte mani, che dovrebbero collaborare e alleggerire l’immane lavoro di discernimento del pontefice, ma molto spesso finiscono per filtrare, modificare e omettere molte notizie sensibili, in ragione di giochi di potere sempre più consolidati in curia. Del resto, non è lo stesso Francesco che lamenta la corruzione del clericalismo?
        Perché dunque la coltre di nebbia si dilegui e il quadro diventi nitido, possono esserci volerci molti anni. Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, immagino non abbia difficoltà a comprenderlo, potrebbero non aver avuto subito a disposizione le informazioni necessarie perché potessero farsi le idee chiare, anche perché la piovra della corruzione è un mostro cresciuto lontano e lentamente nel tempo e ben mimetizzato, che solo oggi ha indubbiamente raggiunto un livello tale che lo rende incapace di nascondersi agevolmente, tanto è divenuto imponente.
        Francesco ha disposto invece di un dossier bello e pronto, consegnatogli direttamente da Benedetto, redatto da una commissione cardinalizia da lui stesso indetta. Non posso dire se le eventuali omissioni di Francesco – in termini di provvedimenti che avrebbe dovuto prendere, ma che non ha preso – siano state volontarie, ma quanto meno sono legittimato a pensare che abbia agito con superficialità.
        Come vede, non è così semplice come la racconta lei..

        • Dan87 ha detto:

          Per piovra non si intende la piovra della corruzione economica,che c’è sempre stata e continuerà a esserci ma si parla esplicitamente

          Queste reti di omosessuali, ormai diffuse in molte diocesi, seminari,
          ordini religiosi, ecc., agiscono coperte dal segreto e dalla menzogna con la potenza dei tentacoli di una
          piovra e stritolano vittime innocenti, vocazioni sacerdotali e stanno strangolando l’intera Chiesa

          Si è passati da “Piovra degli omosessuali” a una più generale “Piovra di corruzione”,che si sa ,fa più presa mediatica, o di sostenitori dello sdoganamento dell’omosessualità.

          Di Cupich non può certo sfuggire l’ostentata arroganza e sfrontatezza nel negare l’evidenza ormai
          palese a tutti: che cioè l’80% degli abusi riscontrati è stato nei confronti di giovani adulti da parte di
          omosessuali in rapporto di autorità verso le loro vittime.
          Nel discorso che fece alla presa di possesso della sede di Chicago, a cui ero presente come
          rappresentante del papa, Cupich disse, come battuta di spirito, che certo non ci si doveva aspettare dal nuovo
          arcivescovo che camminasse sulle acque. Sarebbe forse sufficiente che fosse capace di restare con i piedi
          per terra e che non cercasse di capovolgere la realtà, accecato dalla sua ideologia pro gay, come ha affermato
          in una recente intervista ad America. Ostentando la sua particolare competenza in materia essendo stato
          Presidente del Committee on Protection of Children and Young People della USCCB, ha asserito che il
          problema principale nella crisi degli abusi sessuali da parte del clero non è l’omosessualità e che affermarlo
          è solo un modo per distogliere l’attenzione dal vero problema che è il clericalismo. A sostegno di questa
          sua tesi, Cupich ha fatto “stranamente” riferimento ai risultati di una ricerca fatta nell’apice della crisi di
          abusi sessuali nei confronti di minori dell’inizio degli anni 2000, mentre ha ignorato “candidamente” che i
          risultati di quell’indagine furono totalmente smentiti dai successivi Rapporti indipendenti del John Jay
          College of Criminal Justice del 2004 e del 2011, in cui si concludeva che nei casi di abusi sessuali l’81%
          delle vittime erano maschi. Infatti, P. Hans Zollner, S.J., Vice-Rettore della Pontificia Università
          Gregoriana, presidente del Centre for Child Protection, Membro della Pontificia Commissione per la
          Protezione dei minori, ha recentemente dichiarato al giornale La Stampa, che “nella maggior parte dei casi
          si tratta di abusi omosessuali”.

          Quindi il problema per Viganò e in parte l’uso delle risorse errato ma sopratutto è quello di asserire che ci sia una piovra di omosessuali nel Vaticano.

          • Dan87 ha detto:

            Avete le prove di tale piovra?Perchè se non c’è allo stesso modo io sono legittimato a pensare che Viganò prenda lucciole per lanterne essendosi più volte espresso il Papa contro i matrimoni omosessuali.O scambi delle posizioni dei singoli sull’omosessualità come posizione della chiesa.

            • Dan87 ha detto:

              Viganò invece siete proprio sicuri che cammini sulle acque?

              • Dan87 ha detto:

                N.B Se sono coperte dal segreto,come fa viganò a sapere che ci sono?Sono coperte dal segreto dunque l’intera affermazione è una supposizione,per di più inconoscibile, visto che se ci sono segrete o non sarebbero tali e Viganò sarebbe l’unico che se ne accorto.

          • PetrusLXXVII ha detto:

            Non le viene in mente che sono i soldi a rendere potenti le lobby gay? Che i soldi corrompono? Come pensa che siano arrivati a comprare il silenzio e la connivenza di così tante personalità di potere in Vaticano?! Quindi la sua osservazione è quanto meno priva di senso, per non usare altri aggettivi.
            Al signor Dan87 ricordo che fu lo stesso Bergoglio a parlare di lobby gay poco dopo aver ricevuto da Benedetto XVI il relativo dossier, consegna di cui vi sono immagini inequivocabili.. dossier a quanto pare ora volatilizzatosi. Come è possibile che dopo un’inchiesta mirata, consegnata in mano a chi era stato chiamato a cambiare le cose (questo era il senso della rinuncia di Benedetto), la situazione non solo non sia migliorata, ma è addirittura precipitata?
            Senza fare accuse, direi che sia quanto meno necessario avere delle spiegazioni, fare chiarezza!

            • Dan87 ha detto:

              Facciamo chiarezza infatti:

              Se sono coperte dal segreto,come fa Viganò a sapere che ci sono?Sono coperte dal segreto dunque l’intera affermazione è una supposizione,per di più inconoscibile, visto che se ci sono,sono segrete o non sarebbero tali e Viganò sarebbe l’unico che se ne accorto.

              Abdurre invece la presenza addirittura di una piovra di omosessuali da delle foto,non dice alcunché sulla presenza di una struttura che poi sarebbe segreta,oltre che di per se una abduzione fallace.

              • Dan87 ha detto:

                I soldi rendono potenti le lobby gay,ma di certo questo non implica ancora la presenza di una lobby gay in vaticano.Quindi ritengo che sia pertinente l’osservazione.

                • Dan87 ha detto:

                  Ancora su ciò che sie “volatilizzato” non si può sapere che esista,non si è volatilizzato?

                  • PetrusLXXVII ha detto:

                    Se avesse ragione lei, allora l’immagine di quei faldoni consegnati da Benedetto a Francesco doveva essere un video-montaggio e Francesco deve aver mentito quando affermò che “in Vaticano esiste una potente lobby gay”! Sa, quasi mi ha convinto!!

                    • Dan87 ha detto:

                      Lei si riferisce a un’esternazione del fatto quotidiano dell’11 giugno 2013 che si rifà al sito Reflection and Liberation,ma sulla vicenda è stato affermato che era una riunione privata dove si commenta sulla riunione “no comment!”Quindi come fa a sapere quello che ha detto il Papa?

                      In seconda battuta quei faldoni sono volatilizzati come lei ha detto,prendiamo per buono la sua affermazione,ma se si sono volatilizzati e dunque non può averli letti,come fa a pensare che fossero attinenti a una presunta “piovra di omosessuali”?

                      Lei prende una foto,dove si consegnano dei faldoni mai letti,di cui lei stesso non puo conoscere il contenuto,e in seguito afferma che questi sono spariti?Ma cosi non si può nè verificare la fonte perchè non c’è come lei stesso afferma, dunque come fa a sapere il contenuto di quei faldoni?

                      Quindi in pratica lei si basa su una foto di cui non conosce il reale contenuto a priori,e a posteriori che è pure inverificabile in quanto sarebbero spariti.

                      Ripeto dunque:

                      Se sono coperte dal segreto,come fa Viganò a sapere che ci sono?Sono coperte dal segreto dunque l’intera affermazione è una supposizione,per di più inconoscibile, visto che se ci sono,sono segrete o non sarebbero tali e Viganò sarebbe l’unico che se ne accorto.

                  • PetrusLXXVII ha detto:

                    Federico Lombardi non ha smentito che il papa abbia detto “in Vaticano esiste una potente lobby gay”, ha solo ritenuto di non dover commentare una esternazione fatta in un incontro privato. Dice infatti testualmnente: “E’ stato un incontro privato, non ho commenti da fare”. Ritengo non abbia difficoltà a comprendere che il portavoce non smentisce l’affermazione del papa, solo non ritiene di doverla commentare.. forse per non agitare ulteriormente le acque!?!!
                    Circa la volatilizzazione, davvero non comprende che trattasi di un eufemismo per dire che è stato bellamente ignorato? Certo, sul contenuto in pochi sanno… ma è sintomatico che in tempi non sospetti, quando ancora Francesco non era papa, già si ipotizzava che tale “dossier fantasma”, tra corruzioni varie facesse riferimento anche alla potente lobby gay!
                    Legga un attimo qui per esempio.. appunto, in tempi non sospetti:

                    https://www.panorama.it/news/cronaca/conclave-vaticano-dossier-papa/

                    • PetrusLXXVII ha detto:

                      ..e le aspettative di “pulizia” verso il nuovo pontefice, fondate sul contenuto di quel dossier, erano tante! Aimè, pare siano state disattese!!

                    • Dan87 ha detto:

                      Federico lombardi non ha smentito,ma ha semplicemente affermato un no comment alla stampa.Non smentire una cosa non implica dimostrarla!.Questo implica seduta stante che tali esternazioni possono essere bufale o essere vere,e che quindi è indicato sospendere il giudizio.Mentre ,lei ,sulla base dei no comment ,sa certamente se è indubitabilmente vero o falso,quando invece sulla base proprio di quel no comment non si può sapere ne se è vero ne se è falso,proprio questo non è un’esternazione “fatta”, ma un dubbio,essendo una esternazione che se fatta è fatta a porte chiuse,non si può quindi sapere se stata fatta nè le modalità con cui è stata fatta.Su una non smentita le implicherebbe dare parole al Papa,che poi non sono state smentite quindi sarebbe vere?E se invece fosse una bufala?
                      Lei sulla base appunto di un dossier che non esiste vorrebbe dedurne la presenza di una piovra omosessuale,ma peccato che invece non nè si deduca alcunchè,e non ne se deduce alcunchè proprio perchè tale dossier al momento non è solo fantasma,ma se volatilizzato non esiste proprio,inutile allora postare un link al sito di panorama,dove appunto non si afferma nulla intorno alla <> e se si afferma si afferma senza alcuna fonte,proprio perchè la fonte non esiste.Potrebbe tale dossier,qualora esistesse,parlare di tutt’altro che di una presunta “piovra omosessuale”,questo non ci è dato sapere non esistendo il dossier in questione.Ma torno dunque a richiederle:

                      -Se sono coperte dal segreto,come fa Viganò a sapere che ci sono?Sono coperte dal segreto dunque l’intera affermazione è una supposizione,per di più inconoscibile, visto che se ci sono,sono segrete o non sarebbero tali e Viganò sarebbe l’unico che se ne accorto.

                    • Dan87 ha detto:

                      Con i se, con i ma, con i forse, non si fanno le dimostrazioni.Semplicemente quella era una riunione privata dove si afferma un no comment,per quel che riguarda la ragione dell’esternazione attribuita al Papa può benissimo anche essere una bufala,essa non è un “ha detto che” ma un “avrebbe detto che”!Non smentire un’affermazione non implica dimostrarla!
                      Per quanto riguarda lo sparire nel nulla di tale dossier,banalmente torno a ribadire che nessuno può averlo letto ivi incluso panorama che parla per sentito dire da presunti 007 vaticani,ma non c’è anche qui una dimostrazione essendo inverificabile la fonte,e forse è bene tra interrogarsi tra buono e cattivo giornalismo,piuttosto che interrogarsi sull’inesistenza de facto di fantomatici dossier inesistenti,la cui inesistenza non dimostra appunta niente, intorno a presunte <>Che poi più che giornalismo,a me sembra gossip complottista.

                      Se il dossier è inesistente,che sarebbero in pochi a conoscere,ci dica pure chi lo conosce solo Viganò?Ma Viganò non cita mai nella sua lettera fantomatici dossier,dubito poi che un vacuo ad ignoantiam dimostri alcunché sull’esistenza di piovre omosessuali,è più ritenibile che invece ci siano vescovi e alti prelati che la pensano in un modo sull’omosessualità,e altri, in tal altro modo, come Viganò.

                      Torno dunque a richiedere:

                      Se sono coperte dal segreto,come fa Viganò a sapere che ci sono?Sono coperte dal segreto dunque l’intera affermazione è una supposizione,per di più inconoscibile, visto che se ci sono,sono segrete o non sarebbero tali e Viganò sarebbe l’unico che se ne accorto.

        • Olivia70 ha detto:

          Lei ha letto le carte di Benedetto ?

  • Traditio ha detto:

    Ottimo lavoro! E ve lo dice uno che fino a qualche mese fa stava dalla parte di Tosatti/Cascioli/Socci. Posso dirlo? Da quando siete ripartiti a maggio (o giugno?) mi avete aperto gli occhi.

    • PetrusLXXVII ha detto:

      Veramente proprio quel sito è stato tirato in ballo da UCCR per tentare di difendere Francesco.. ora non va più bene?! Boh!??

    • simone ha detto:

      L’articolo che linki (ma lo hai letto) non dice nulla di interessante rispetto al contenuto dell’articolo di UCCR, che supera di gran lunga gli autori di quel ridicolo blog tradizionalista (che fino a ieri collaborava con mons. Livi, diffamatore di Benedetto XVI).

      Viganò ha mentito e il tuo link non parla di questo, te ne rendi conto?

  • QB ha detto:

    https://www.aldomariaalli.it/2018/08/27/cosi-monsignor-vigano-mi-ha-dato-il-suo-memoriale-ed-ecco-perche-ho-deciso-di-pubblicarlo/

    Qui invece uno sprovveduto vaticanista dilettante che si è fatto infinocchiare dal perverso Viganò.

    • Franco ha detto:

      Si, Aldo Maria Valli ha preso un granchio. Si dice Ratzingeriano e dando ragione a Viganò ha colpito Benedetto XVI che ora è sotto accusa per aver lasciato scorrazzare McCarrick in Vaticano davanti ai suoi occhi. Povero Valli, si accorgesse di quanto è stupido!

      • QB ha detto:

        Quello di padre Ariel è un ridicolo blog tradizionalista e un vaticanista di lungo corso e della caratura di Aldo Maria Valli è uno stupido.

        Mi rivolgo ai redattori di Uccr: al di là del merito delle vicende, sulle quali si può ed è giusto confrontarsi lealmente, vi rendete conto del livello al quale sono scesi i difensori delle vostre analisi? Siete stati un blog apologetico davvero meritorio. Ve ne prego abbandonate questa linea editoriale assurda. Tornate alla ragionevolezza di un tempo.

        • HolyGrail ha detto:

          Perché confondi la linea editoriale con certi commenti? E’ come dire che l’esistenza degli antibergogliani ossessionati fa di qualunque cattolico perplesso (come lo sono io) un fondamentalita. Imparassimo a fare più autocritica verso i dubbiosi, imparassimo a scindere i sani difensori della Chiesa (Uccr) dai papolatri, anche non essendo d’accordo del tutto con loro, allora vedrai che si abbasseranno i toni. Ma finché si difende a spada tratta qualunque critico del Papa, dal sedevacantista al semplice perplesso, allora è ovvio che ci accomuneranno nello stesso fascio…dovremmo fare più autocritica e essere i primi a prendere le distanze da chi ha reso questo tema un regolamento di conti interno (come i vari Tosatti e Valli). Padre Ariel non lo conosco, ho letto qualcosa e mi sembra una persona molto ragionevole.

  • frank22 ha detto:

    Le esternazioni di mons. Viganò a mio avviso sono degne di fede, certo c’è da approfondire, comunque l’articolo non mi ha convinto, dimostra ben poco. Bergoglio ha sempre avuto una particolare predilezione e condiscendenza nei riguardi degli invertiti: “chi sono io per giudicare un omosessuale che… etc etc.” che ha dato l’incipit al mondo LGBT a venire maggiormente alla luce del sole. Mai frase fu piu’ deleteria di questa).
    Ne fa fede la cooptazione allo IOR e a direttore di S.Marta di mons. Ricca, noto invertito, che per venti anni ha dato scandalo mentre era nunzio in Uruguay perchè conviveva con il suo amante frequentando pure locali gay dove una volta fu pure cacciato a calci nel sedere. Quando Bergoglio fu informato del passato di mons. Ricca, cadde dalle nuvole, disse di essere all’oscuro della faccenda e che avrebbe preso dei provvedimenti.
    Questo succedeva ad un anno dalla sua elezione. A tutt’oggi mons. Ricca è sempre al suo posto.
    Fa pure fede il cardinale brasiliano Hummes, grande amico di Bergoglio (“rivolterà la chiesa come un calzino” e cosi è stato purtroppo), il quale affermava riguardo alla contestatissima Amoris Laetitia che la permissione della Comunione ai divorziati risposati altro non era che la cartina di tornasole per normalizzare l’omosessualità sostenuta già da mons. Forte (suo collaboratore, poi caduto in disgrazia) al secondo sinodo del 2015, dove ci fu una forte opposizione da parte della maggioranza dei vescovi presenti e non fu messa all’ordine del giorno.
    Ne fa fede l’assurdità (per non dire altro) di far intervenire a Dublino all’Incontro Mondiale delle Famiglie il gesuita James Martin, noto sostenitore dell’omosessualità LGBT, nonostante le proteste dei fedeli.
    Riguardo poi a Benedetto VI dove non fate altro che ribadire quanto ufficialmente detto da lui, penso che non potesse fare altrimenti pena la spaccatura che avrebbe procurato nella cristianità. Benedetto è stato semplicemente cacciato innanzitutto da quegli eretici che si riunivano all’abbazia di S.Gallo, i vari Martini, Danneels, Kasper, Marx ed altri che avevano già deciso chi nominare, poi dai cardinali di Curia che lo contrastavano in ogni modo ed infine dai poteri finanziari massonici (Clinton- Obama) che avevano tolto il SWIFT al Vaticano e rimesso il giorno stesso delle sue dimissioni, perché la Chiesa cattolica doveva essere normalizzata e appiattirsi sul mondo come attualmente è.

  • Dan87 ha detto:

    Perfavore giusto per citarne qualcuna di contraddizione:

    Papa Benedetto aveva comminato al Card. McCarrick sanzioni simili a quelle ora
    inflittegli da Papa Francesco

    Non mi è noto quando papa Benedetto abbia preso nei confronti di McCarrick questi
    provvedimenti
    , se nel 2009 o nel 2010, perché nel frattempo ero stato trasferito al Governatorato dello Stato
    della Città del Vaticano, così come non mi è dato sapere chi sia stato responsabile di questo incredibile
    ritardo

    Ma se Papa Francesco li ha imposto sanzioni qual’è il punto?li avrebbe coperti estendendo le suddette sanzioni?No,perché non può contemporaneamente estendere e non estendere delle sanzioni.

    • Dan87 ha detto:

      Secondo questa ricostruzione:Benedetto XVI ha emanato delle sanzioni,che Francesco estende secondo le stesse parole di Viganò,che poi dopo smentisce dicendo che lo avrebbe coperto,ma se lo ha coperto come fa ad averli contemporaneamente esteso delle sanzioni?

  • marco ha detto:

    E come la mettiamo con le dichiarazioni di Papa Francesco di non aver mai ricevuto la lettera di alcuni cardinali che domandavano al papa chiarimenti circa alcuni passi di “Amoris Laetitia” , la quale fu invece regolarmrnte inoltrata al Prefetto per la Dottrina della Fede cardinal Muller nel 2016 , il quale conferma ? Inoltre dimenticate anche che il Viganò di cui parlate voi non è l’unico che mente , c’è anche il Viganò argentino che ha in modo truffaldino cercato di turlupinare Benedetto XVI per esaltare Francesco. Forse come dite voi c’è gente ottenebrata dal desiderio di colpire questo papa ma anche chi lo vuole ad ogni costo elogiare pecca di obiettività.La verità come al solito probabilmente sta in mezzo : non è l’anticristo ma non brilla per limpidezza e franchezza papa Bergoglio. Sono un cattolico praticante , nè tradizionalista nè progressista , ma fin dalla sua elezione , vedendolo in viso , ho provato subito la sensazione di una persona torbida , al di là della sua falsa espressione bonaria. Sensazioni. Non resta che pregare e affidarsi allo Spirito Santo che da sempre guida la Chiesa.

    • Lau ha detto:

      Commento fuori luogo, che tira in ballo vicende diverse per sviare l’attenzione, rimestando nel torbido.
      Mi fa sorridere che racconti come ti sia bastato guardarlo in faccia…che argomenti, ragazzi! Abbiamo pure i sensitivi cattolici!

      • marco ha detto:

        no Lau, non è un commento fuori luogo. Volevo solo affermare che Francesco a proposito della lettera sui “Dubia” o ha la memoria corta o ha deliberatamente mentito dicendo , incredibilmente , di non averla mai ricevuta.Ha mentito Muller in questo caso ,affermando che invece era regolarmente arrivata alla Congregazione per la Dottrina della fede?Mentono tutti tranne lui? E chi mente una volta perde credibilità. Poco tempo fa ha testualmente detto che le accuse al vescovo cileno Barros di aver coperto preti pedofili erano “tutte calunnie”.Ora rinnega tutto e 34 vescovi cileni hanno dovuto dimettersi.Insomma o è sempre male informato dal suo entourage ( probabile) o c’è qualcosa che tocca! Forse non tutto ciò che dice Viganò è oro colato ma occhio a catalogare avventatamente come tutto inventato di sana pianta , inoltre se è tutto falso è perlomeno strano che il Papa si trinceri in pratica dietro un no-comment, lui ha il dovere di proclamare quale sia la verità per dissipare dubbi e polemiche inutili.. La stessa tecnica del resto che ha utilizzato per la lettera dei cardinali in merito ad A.Laetitia: tace.

  • Mimi ha detto:

    Archeologia del pensiero.

  • Alfred ha detto:

    Ferro si piega meglio quando è caldo,quando li anni passano non ha senso,piegarlo adesso

  • Antonio D'amato ha detto:

    E’ uno schifo,non è degno di nominare il Signore. Dovrebbe bruciare in eterno all’inferno.

  • serena ha detto:

    C’è una cosa che accomuna questi interventi per quanto dialettici, una appassionata ricerca della verità, pur su posizioni distanti, ma con un baricentro comune, l’amore per la Chiesa e per questo il desiderarla più sana,più fedele. Non siete distanti come pensate,ma un suggerimento se posso, ragionare è necessario ma il tranello sta nel pensare di avere tutta la ragione dalla propria, non funziona mai così. Alla fine non dimentichiamo l’essenziale per piacere,Gesù ha pregato perché fossimo uniti, colui che ci divide lo fa giocandoci sul nostro orgoglio: modernisti o tradizionalisti,in fondo entrambi amiamo questa Chiesa sempre nuova e sempre antica, sempre peccatrice è sempre redenta. Grazie di tutti i commenti, tutti utili. Non dividiamoci fratelli, l’inganno è tutto lì, razionalità e umiltà sono i bordi della strada su cui dobbiamo avanzare, al centro della quale non ci può essere altro che l'”amatevi l’un l’altro come Io ho amato voi”.

    • HolyGrail ha detto:

      Forse il miglior commento di oggi che dà respiro e permette di andare a letto con sollievo, sapendo che ci sono ancora persone sagge come te che hanno tante virtù da insegnare. Grazie serena (di nome e di fatto).

    • Brunello ha detto:

      Concordo: si può criticare il Papa ma non ha senso chiederne le dimissioni. Se si vuole il bene della Chiesa ognuno stia al suo posto

  • 62peppe ha detto:

    Per me il Papa avrebbe dovuto dimettersi nel momento stesso in cui ha ritenuto di festeggiare i 500 anni dell’eresia protestante , tessendo tra l’altro le lodi di Lutero. Pertanto , se le accuse di Viganò fossero vere, sarebbero null’altro che un’aggravente.
    Non so quali siano le procedure previste dal diritto canonico in un caso del genere, ma spero che una inchiesta ufficiale svolta in maniera equilibrata faccia chiarezza su questa vicenda.

    • Giulio F. ha detto:

      ma eresia rispetto a cosa? ma che ne sai che non sei te l’eretico, che c’hai mai parlato con Cristo??

      Che ne sai di quello che pensa Dio..

    • Olivia70 ha detto:

      Se viene fatta un’indagine seria tocca togliere l’appellativo di santo al “santo subito” e far finta che non ci sia mai stato un papà di nome GP II e pure Benedetto non farebbe una bella figura

  • Dan87 ha detto:

    1)Argomento che mi pare di sentire:il Papa non ha smentito dunque è colpevole piuttosto che innocente!Ma non rispondere non implica colpevolezza,ma ha chiesto di leggere lo scritto di Viganò per farsi un’idea.

    Viene pubblicato un documento d’accusa su una persona,la persona si avvale della facoltà di non rispondere,questo come può incolparne la colpevolezza?Ora questo non è un’interrogatorio penale,ma addirittura per un’interrogatorio penale uno può non rispondere non per questo è colpevole o innocente.

    Il documento di vigano è valido perché non viene smentito?Questo è un circolo vizioso, una petizione di principio (e si non esistono solo gli ad personam!)che dice:

    Un documento è vero se non viene smentito,non viene smentito dunque è vero.

    2)Io ho sottolineato,anzi ancora meglio Introvigne,ha sottolineato un argomento corretto.Sarebbe da confutare.

    • Dan 87 ha detto:

      Altro argomento che mi pare di sentire:La verità sta nel mezzo.

      Una persona quando li vengono lanciati dei “J’accuse” può essere solo colpevole o innocente tertium non datur.Se però il j’accuse parte da una auto contraddizione nel suo fondamento,si domanda allora dell’attendibilità che può avere,in qualita di testimonianza.Ma Esistono parti vere,si prosegue,certo chi lo nega,ma esistono anche parti contraddittorie dunque false,il punto è verificare se contraddittoria è la tesi di fondo.

  • Emanuele ha detto:

    Complimenti ad UCCR, questo articolo dimostra che la R è meritata!… Sono tra quelli che hanno detto che il primo articolo sul tema calcata troppo su argomenti contra personam.

    Una seria ricerca sui fatti come dovrebbero fare i giornalisti seri.

    Però attenzione a non essere troppo autocelebrativi, perché la R può nuovamente vacillare se da una conclusione se ne derivano altre con troppa disinvoltura. Attenzione quindi al Non sequitur

  • Sophie ha detto:

    C’è una confusione tale nella Chiesa che mi viene la tentazione di fare affidamento solo sulle Sacre scritture e nient’ altro che su quelle… I sacerdoti giusti vengono emarginati all’ interno della Chiesa nel nome del modernismo e dell’ accoglienza di ogni tipo di eresia.

    • 62peppe ha detto:

      La sola scriptura è anch’essa un’eresia

    • Pippo ha detto:

      un giorno mio zio, padre carmelitano, per due decenni responsabile delle missioni dell’Ordine mi raccontò il seguente episodio che ricordo perfettamente dopo diversi decenni. Accommpagna a Genova un gruppo di giovani padri carmelitani che, assieme a missionari di altri Ordini, devono imbarcarsi per le terre di missione. Un vescovo, etichettato come tradizionalista, venuto a sapere della cosa, rivolge loro un messaggio di saluto. Mio zio si aspettava un discorso di incoraggiamento per i giovani missionari invece il vescovo dice loro “ma perché ve ne andate quando c’è tanto da fare qui?”. Conclude il discorso dicendo “si legge nella Bibbia che quando Dio voleva punire il suo popolo toglieva i profeti e dava governi molli”. Qualche analogia con la situazione della Chiesa di oggi?

  • giovanna ha detto:

    Quello che mi fa veramente impressione è che uccr continua a mestare nel torbido delle vicende familiari di Viganò, in cui lui pare sia stato una vittima, almeno a sentire tre suoi fratelli, cioè è stato derubato, infamato, gliene hanno fatte di tutti i colori e voi invece prendete occasione da una tristissima vicenda familiare per gettargli fango addosso.
    No, il nostro amato papa Francesco non ha bisogno di difensori simili, non ha bisogno di un comportamento così squallido

    • Boomers ha detto:

      Peccato che l’articolo si basa sulla presa sul serio del memoriale di Viganò, lasciando da parte il suo sporco passato (se non citandolo per spiegare i motivi per cui non è da trascurare). E proprio prendendo sul serio quanto dice Viganò che si smonta quanto dice Viganò. Continuare a usare come fumo negli occhi l’idea che i critici di Viganò usino il loro passato per gettargli fango addosso significa intraprendere una difesa infantile. Ma d’altra parte capisco che non rimanga più nulla a chi pensava di aver dato una spallata a Francesco per portarlo alle dimissioni.

  • fra Gianluca ha detto:

    Grazie mille ragazzi. Come San Giovanni Battista nel vangeli di oggi, sempre fedeli cercatori e servitori della verità, l’unica versione del reale che libera è costruisce nell’unità. Vi auguro ogni bene nella carità fraterna. Dio vi benedica

  • fra Gianluca ha detto:

    Grazie mille ragazzi. Come San Giovanni Battista nel vangeli di oggi, sempre fedeli cercatori e servitori della verità, l’unica versione del reale che libera è costruisce nell’unità. Vi auguro ogni bene nella carità fraterna. Dio vi benedica

  • Lidia Miani ha detto:

    GRAZIE di questa rigorosa ricostruzione. Fin dall’inizio ho pensato che si trattava di un tentativo di golpe contro il Papa e cio’ che rappresenta che da fastidio a tanti. Purtroppo dai giornali letti non avevo elementi sufficienti per “smontare” razionalmente il vile attacco a Papa Francesco.
    Un’ amica ha pubblicato su facebook la vostra ricostruzione, le sono veramente grata, e anch’io lo pubblico su facebook.
    Sono interessata a ricevere (non conoscevo)la vostra “lettera”.

  • Antonio R. Labanca ha detto:

    Grazie

  • atreiu ha detto:

    Vi segnalo questo link https://www.firstthings.com/web-exclusives/2018/08/what-francis-knew… in inglese, ma non mi sembra ci siano problemi …per i frequentatori di questi commenti…altrimenti usare google traduttore.

    “Viganò undeniably qualifies as an expert witness in the case. For years a ranking official at the Vatican Secretariat of State, whose duties included handling the cases of “problem” prelates, he was appointed in 2011 as apostolic nuncio (the equivalent of Vatican ambassador) to the U.S. In the former assignment, he reports, he saw memos about McCarrick’s habit of luring seminarians into bed at his beach house. In the latter, he spoke directly with Francis about McCarrick’s continued public role.

    In his statement, Viganò reveals that Pope Benedict XVI had disciplined Cardinal McCarrick for his misconduct, ordering the prelate to retreat from public life. According to Viganò, Francis later lifted that sanction, giving McCarrick influence as papal adviser and allowing him a key role in the appointment of American bishops.

    Here we encounter the first difficulty with Viganò’s testimony, because in fact McCarrick, after retiring as archbishop of Washington, did not retreat from public life. He moved out of a seminary in Washington (apparently as a result of Benedict’s order) but continued to make public appearances. He even joined other cardinals at the Vatican in a farewell ceremony for Benedict when the pope left office.

    So is Viganò’s testimony inaccurate? Or was McCarrick flouting a papal directive? “Viganò said the truth,” reports*** Msgr. Jean-François Lantheaume, a former counselor at the nuncio’s office in Washington who had first-hand acquaintance with Benedict’s order. But apparently McCarrick had powerful friends in Rome, including the former Vatican Secretary of State, Cardinal Angelo Sodano, who made sure the papal sanctions were not strictly enforced.”

    ***e cita questo link: https://www.catholicnewsagency.com/news/former-nunciature-official-vigano-said-the-truth-38319
    Sempre sullo stesso sito vengono riportate anche prese di posizione “miste” sia contro sia pro Vigano, qui il link
    https://www.catholicnewsagency.com/news/vigano-testimony-receives-mixed-response-from-us-bishops-89214

    E’ STRANO, MA QUALCOSA NON TORNA :SEMBRA CHE SI VOGLIA METTERE LE MANI AVANTI: NON C’ENTRA NULLA LA PEDOFILIA…SEMMAI TENDENZE LEGITTIME OMOSESSUALI..

    “Furthermore, Vigano asserts that Cupich is “blinded by his pro-gay ideology” because he has stated that the main issue in the sex abuse crisis is clericalism, rather than homosexuality, which Vigano says ignores findings “that 80% of the abuses found were committed against young adults by homosexuals who were in a relationship of authority over their victims.”

    Ma come …i “preti” non si possono maritare (per ora..)! Però approfittano della loro autorità per dar sfogo alle pulsioni….
    Infatti NON esite UN SOLO CASO DI ABUSO.

    Verità.
    La macchina del fango…NON PREVARRA’

    • Dan87 ha detto:

      “Secondo Viganò, Francesco in seguito revocò quella sanzione, dando l’influenza di McCarrick come consigliere pontificio e permettendogli un ruolo chiave nella nomina dei vescovi americani.”

      Affermazione

      Questo è palesemente incorretto:

      Papa Benedetto aveva comminato al Card. McCarrick sanzioni simili a quelle ora
      inflittegli da Papa Francesco

      Affermazione di Viganò

      • Dan87 ha detto:

        Delle due una o si sbaglia l’articolo (probabile) o si è confuso Viganò (probabile)

  • Gianfranco ha detto:

    Si sta sempre parlando dell’accusa che una presunta disposizione orale impartita da Benedetto XVI, e che egli stesso non fa rispettare, non è stata fatta rispettare dal suo successore. Il quale è informato dall’accusatore.
    Quale prove porta l’accusatore a proprio supporto? Nessuna. Non si sa se la disposizione orale esiste (e, in tal caso, chi ne fosse a conoscenza). Non si sa se l’accusatore ha veramente informato il nuovo pontefice.
    Detto questo, possiamo archiviare la vicenda.
    Avanti il prossimo.

  • Giancarlo ha detto:

    La Sposa di Cristo ha superato ben altre prove nel corso della sua vicenda millenaria, speriamo superi anche questa, anzi sono sicuro che la supererà.

  • Cettina ha detto:

    Quanto livore, quanta mancanza di carità nei commenti… scannarsi così tra fratelli cristiani.
    Sinceramente, dopo aver letto vari articoli (anche in inglese) non mi interessa più che quel che ha detto Viganò sia vero, se i papi sapessero/sanno oppure no… non si può cambiare il passato, ma adesso si cominci a purgare subito la gerarchia ecclesiastica dalle piaghe di pedofilia, abusi e omoeresia. Che i ministri del Signore tornino allo zelo dell’evangelizzazione e siano pastori di anime, vivendo nella purezza di vita e di intenzioni.
    Tanta gente si sta allontanando dalla Chiesa per la decadenza morale dei suoi ministri e per la mancanza di carità dei fratelli.
    Cerchiamo la pace che solo il Signore può dare e mettiamo di nuovo (com’è giusto che sia) la salvezza delle anime al primo posto! Sia lode e gloria a Dio.
    P.s. sono un’anima semplice, chiedo scusa se non ho scritto bene

    • Giancarlo ha detto:

      Non è un’anima semplice, lei ha scritto semplicemente la verità.

    • andrea g ha detto:

      Bravissima Cettina, condivido in pieno il suo post:
      il livore non è MAI da Dio.
      Grazie!

  • giuliano ha detto:

    Brava Redazione!

    “Cherchez la femme” o… meglio: “Pete mulierem et solutum invenies enigma”.

  • Marco Foti ha detto:

    Credo che un sito cattolico dovrebbe usare molta più prudenza, prima di infangare il buon nome di un vescovo della Chiesa.
    Intanto, vi consiglio di leggere

    e, in particolare, la testimonianza che danno i fratelli Viganò e che si trova alla fine dell’articolo sulla questione di famiglia che avete riportato con tanta leggerezza.
    Saluti

    • Olivia70 ha detto:

      Perché dovrebbero essere più cauti ? Il “caro” Viganò è stato addirittura denunciato dalla sorella perché si appropriò dell’eredità e questo è un fatto !!! Poi non mi pare che Viganò sia stato cauto con il papa e attento a non rovinarne il buon nome….anzi !!! Addirittura, nonostante Francesco non abbia voluto commentare, questo tizio anche oggi sta rilasciando interviste. Prima hanno tentato di distruggerlo dicendo che aveva un tumore al cervello, poi hanno giocato la carta “eretico” e adesso credo siamo arrivati alla resa dei conti finale e spero proprio si riveli un bel boomerang per gente come Viganò, Tosatti e compagnia bella. All’Inferno se ne devono andare

      • Marco Foti ha detto:

        Scusa, ma sembra che tu non abbia letto la testimonianza dei fratelli.
        Ve la rimando senza l’articolo di Aldo Maria Valli, perché credo che la formattazione del mio post precedente non abbia aiutato a trovarla.

        Buona serata.

      • Marco Foti ha detto:

        Niente, non riesco a inviare il link con la testimonianza di tre dei fratelli di Carlo Maria Viganò.
        Cercalo alla fine dell’articolo di Aldo Maria Valli.
        Non m’interessa difendere né il papa né Viganò, ma credo che i fatti vadano esaminati con più attenzione, prima di esprimere dei giudizi.
        Buona serata.

  • vincenzo da torino ha detto:

    Veramente il fratello ha detto che aveva avuto un ictus da cui si riprese rapidamente. Chi ha ragione?Qui non si tratta di infangare un Vescovo, piuttosto di deplorare un’azione di denuncia perfettamente inutile, visto che il problema era da parte di Papa Francesco ben delineato. Ho letto l’articolo che non aggiunge nulla e non chiarisce nulla , a parte la naturale difesa personale di volere il bene della chiesa. Non ho capito il senso di questa denuncia,mentre è chiaro il motivo di colpire papa Francesco che ha fatto di tutto in base a prudenza e conoscenza per debellare questo cancro della chiesa. Che i vescovi coprivano e non facevano denunce? Già si sapeva. Mentre non ha spiegato nulla sulla fantomatica ingiunzione al vescovo poi cardinale che se lui lo conosceva è colpevole in quanto nunzio, perchè non ha impedito l’esecuzione delle severe sanzioni. Diciamo che, fin’ora, salvo altri documenti, si è incastrato da solo. E’ chiara la faccenda, ridico fin’ora. Viganò è stato maldestro, ha mancato al suo mandato di obbedienza e difesa del papa e direi ingenuo, spinto da chi, logico chiederselo. Brutta cosa che colpisce gravemente la buona reputazione della chiesa

  • vincenzo da torino ha detto:

    Viganò dice ai giornalisti di chiedere cosa conteneva il bauletto che il papa emerito ha consegnato a papa Bergoglio.Lui lo sa e come può saperlo? E’ fuori di cocuzza? Incredibile!

  • Antonio ha detto:

    Difendete Bergoglio l’eretico, in una maniera talmente pazzesca che non ho parole!
    Lascio fare i vostri commenti anticristici in tutta tranquillità! Tolgo il disturbo!

    • vincenzo da torino ha detto:

      Al massimo rasentare l’eresia non è essere eretico. Un papa Eretico non si è mai visto e non può essere nonostante gli sforzi di tanti sapientoni. Non bastano le bugie di Viganò per far dimettere il papa. Su Giordano non perda tempo….

  • Emanuele ha detto:

    Andiamo però con ordine…

    1) prima di tutto dobbiamo vedere qual è la precisa accusa di Viganò al Papa. La sostanza è: non poteva non sapere perché Viganò stesso gli aveva riferito del Card. McCarrick nel 2013.

    Viganò accenna a due questioni: un corposo dossier sul cardinale e le “sanzioni” di Benedetto XVI.

    Quindi, le sanzioni sono solo un tassello, benché importante.

    2) Viganò non nega che il Card. McCarrick godesse di una eccessiva libertà. Lui stesso intervenne, come riportato anche dall’Catholic Herald. Afferma che si sentì più libero dopo l’elezione di Papa Francesco.

    Cosa implica questo? Che le sanzioni non esistevano?… Non esattamente.

    McCarrick poteva violare le imposizioni di Benedetto XVI e comportarsi in modo spavaldo, vista la copertura di altri alti prelati.

    Benedetto era comunque amichevole con lui? Può darsi, ma potrebbe essere semplicemente fare buon viso a cattivo gioco. Avrebbe forse dovuto fare scenate pubbliche? Magari davanti alla stampa Neppure è da escludersi che una Curia ostile possa averlo in qualche modo sorpassato nell’ultimo periodo.

    Sia quel che sia, l’eventuale pusillanimità o incoerenza di Benedetto XVI non scagiona Papa Francesco né dimostra che Viganò abbia mentito.

    3) il punto della questione non dunque quanto fossero stati efficaci i provvedimenti di Papa Benedetto XVI, ma che Francesco, nonostante sia stato informato dei fatti, non intervenne.

    Ed i punti in questione, ripeto sono due:
    – dossier su McCarrick
    – sanzioni di Benedetto XVI

    Anche cadesse la seconda accusa, resta in piedi la prima.

    4) mia nota personale.

    Se il Dossier McCarrick e le sanzioni di Papa Benedetto XVI non esistono, perché non fare un semplice e diretto comunicato stampa dicendo che appunto non esistono queste cose e Viganò mente? Per evitare danni a Viganò? Perché? È così difficile fare chiarezza?

    Così, mi si permette, la confusione regna sovrana con siti “rivali” che si comportano come i “capponi di Renzo”, lanciandosi j’acuse e scomuniche incrociate… Risultato? Il diavolo e tanti suoi sodali si fanno delle grasse risate.

    Meglio sarebbe indagare a fondo se esistono ancora scandali nascosti ed evitare di arrivare fuori tempo massimo, quando ormai le accuse sono diventate condanne civili.

    In poche settimane il tribunale Vaticano ha sistemato prima il “corvo” e poi i giornalisti… Possibile che servano 40 anni per fare chiarezza su abusi e scandali sessuali? Possibile che ci si arrende alla connivenza di certi prelati? Le accuse ci sono, non quelle di Viganò, perché non anticipare una buona volta stampa e giustizia ordinaria?

    5) ultima riflessione: ricordo a tutti che sua Eccellenza Mons. Viganò è un vescovo di Santa Romana Chiesa, ossia un successore degli Apostoli.

    Quindi, un po’ di rispetto non guasterebbe, nonostante la sua (eventuale) miseria umana. Vi sareste rivolti così a Pietro e gli altri apostoli il giorno dopo la crocifissione? Gli avreste dato così tranquillamente di traditori, fedifraghi, rinnegati, spergiuratori, pusillanimi? Gli avreste derisi?

    Dov’è quella correzione fraterna, quella misericordia tanto cara a Papa Francesco?